
PISTOIA. In merito a quanto riferito da un paziente trattato nel pronto soccorso del presidio ospedaliero San Jacopo di Pistoia la direzione sanitaria della Ausl3 stamani ha prontamente effettuato una valutazione dettagliata, confrontandosi sia con il personale che con il responsabile del Pronto Soccorso.
Il caso denunciato dal paziente, il Signor Capecchi, come risulta dalla cartella clinica, è stato valutato da due infermieri e da due medici, in virtù della strana sintomatologia denunciata dal paziente.
In Pronto Soccorso, infatti, non è infrequente detergere e disinfettare la cute dei pazienti; in taluni casi perché previsto dalle procedure aziendali e dalle linee guida nazionali e internazionali, in altri (e il fatto in questione rientra in questa categoria) per effettuare una miglior valutazione visiva della cute ed escludere pigmentazioni legate a fattori esterni con cui il paziente può essere entrato in contatto.
Si ritiene che il caso sia stato valutato molto correttamente dal personale sanitario che ha prestato assistenza, e rammarica che l’applicazione di buone pratiche e procedure correntemente utilizzate per garantire igiene, sicurezza e qualità nelle cure siano state erroneamente percepite come una mancanza di rispetto nei confronti del paziente.
[scritto da daniela ponticelli, sabato 27 settembre 2014- ore 15:00]