PISTOIA. Si sono concluse ieri, lunedì 13 ottobre, a fine mattinata, le operazioni di proclamazione degli eletti a seguito delle elezioni di secondo grado del Presidente della Provincia e dei dieci membri del Consiglio Provinciale.
Le operazioni di voto si sono svolte regolarmente, nella giornata di domenica 12 ottobre, dalle ore 8 alle 20, presso il seggio elettorale unico istituito nella sede della Provincia, in piazza San Leone.
Lo scrutinio è iniziato immediatamente dopo la chiusura del seggio e, questa mattina, l’ufficio elettorale della Provincia ha proceduto alle operazioni relative alla proclamazione.
Di seguito i nomi degli eletti e il voto espresso per ciascuno, in termini di cifre individuali ponderate (il voto ponderato attribuisce un peso diverso al voto di ogni elettore, differenziato per fasce di Comuni).
È risultata eletta alla carica di Presidente della Provincia Federica Fratoni (totale voti ponderati: 59294). L’insediamento del Presidente della Provincia è immediato, all’atto di proclamazione.
Sono risultati eletti alla carica di Consigliere Provinciale (il Consiglio Provinciale è composto da 10 membri):
- Anna Maria Ida Celesti (Lista 1 “Per la Provincia”, totale voti ponderati: 9000);
- Sabrina Innocenti (Lista 1 “Per la Provincia”, totale voti ponderati: 7150);
- Pier Luigi Galligani (Lista 1 “Per la Provincia” totale voti ponderati: 6536);
- Rosalia Billero (Lista 1 “Per la Provincia” totale voti ponderati: 6464);
- Rinaldo Vanni (Lista 1 “Per la Provincia” totale voti ponderati: 6422);
- Alessandro Giovannelli (Lista 1 “Per la Provincia” totale voti ponderati: 6360);
- Giuseppe Bellandi (Lista 1 “Per la Provincia” totale voti ponderati: 5950);
- Gabriele Romiti (Lista 1 “Per la Provincia” totale voti ponderati: 5880);
- Davide Luca Ferrari (Lista 2 “Pistoia Civica Democratica” totale voti ponderati: 8362);
- Gian Luca Baldi (Lista 2 “Pistoia Civica democratica” totale voti ponderati: 6594).
I dati e i relativi prospetti sono pubblicati on line sul sito della Provincia, www.provincia.pistoia.it, homepage, nella apposita sezione “Speciale Elezioni Provinciali 2014”.
Si ricorda che la legge n.56/2014, “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni dei comuni e fusioni dei comuni”, pubblicata sulla G.U. ( anno 155 – numero 81) il 7 aprile 2014, in attesa della riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione, prevede la trasformazione delle Province in “enti territoriali di area vasta” – la cui disciplina è stabilita ai sensi dei commi dal 51 a 100 della presente legge – con funzioni ridotte e, al posto di un presidente e di un consiglio provinciale eletti a suffragio diretto: un presidente (eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia ); un consiglio, con funzioni di indirizzo e controllo (formato da sindaci e consiglieri comunali dei comuni del territori; in sede di prima applicazione della legge sono eleggibili anche i consiglieri provinciali uscenti); un’assemblea dei sindaci, con poteri propositivi, consultivi e di controllo (costituita dai sindaci dei comuni appartenenti alla provincia).
La legge prevede anche una revisione delle funzioni fondamentali delle Province, secondo quanto stabilito dai commi 85 e seguenti. I nuovi enti avranno funzioni di: pianificazione territoriale provinciale di coordinamento; tutela e valorizzazione ambiente; pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, costruzione e gestione delle strade provinciali; programmazione della rete scolastica; gestione edilizia scolastica; raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnica e amministrativa enti; controllo fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione pari opportunità.
Le funzioni, attualmente svolte e non ricomprese nelle nuove funzioni fondamentali, saranno ridistribuite, da Stato e Regioni secondo le rispettive competenze, insieme al patrimonio e alle risorse umane e strumentali verso i Comuni e le Unioni dei Comuni, Città metropolitane o Regioni, secondo i tempi e le modalità stabilite nei commi da 85 a 97 della presente legge.
Annamaria Celesti ha preso 9000 voti (ponderati), più di tutti, nella lista dei padroni del vapore e va bene così, ma sarà vero che oltre al suo e a quello del consigliere Sabella ha preso il voto della consigliera Carla Breschi e soprattutto del Sindaco Bertinelli? Lo dicevano in Piazzetta San Leone, vox populi…
Certo al popolo non gli resta che “bociare”.
Che questa “riforma” delle province fosse solo una manfrina per espropriare i cittadini almeno di una parvenza di diritto di voto lo avevamo capito (e senza quasi alcun risparmio economico, checchè ne dica quel vanesio di Firenze che ci comanda senza essere stato eletto).
Ma vedere la Rosalia Billero, Alessandro Giovannelli e Annamaria Celesti nella stessa lista fa proprio rabbrividire e nauseare.
Ma cosa possono avere in comune questi tre a livello ideale, politico, programmatico, e chi più ne ha più ne metta?
Piero Giovannelli