PUBLIACQUA E DEPURAZIONE: PEGGIO DI COSÌ SOLO NEL MEDIOEVO

Richiedere indietro il non dovuto e illecitamente incassato
Richiedere indietro il non dovuto e illecitamente incassato

PISTOIA. In un comunicato rivolto ai cittadini dei 45 Comuni in cui gestisce il servizio, Publiacqua ricorda che entro il 30 settembre prossimo è possibile richiedere il rimborso sulla quota di depurazione secondo quanto stabilito dalla Sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale:

Ricordiamo ai cittadini dei 46 Comuni dove Publiacqua gestisce il Servizio Idrico Integrato che il 30 settembre prossimo scade il termine ultimo per presentare istanza di rimborso per la quota depurazione, secondo quanto stabilito dalla Sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale. A questo fine ricordiamo anche che per presentare domanda di restituzione della quota depurazione è disponibile un’apposita sezione nella home page del sito dell’azienda (www.publiacqua.it) dove, una volta inserito il codice utente, che si trova in alto a destra di ogni bolletta Publiacqua, si può avere immediata evidenza del diritto o meno a vedersi restituita la quota depurazione e della somma a cui eventualmente si ha diritto.

Informiamo inoltre che, al termine di una nuova puntuale verifica effettuata da Publiacqua, a seguito di alcune segnalazioni da parte dei cittadini, dell’Autorità Idrica Toscana e delle amministrazioni comunali, di mancata congruenza delle banche dati in possesso dell’azienda (utenze che pagano servizi non goduti o viceversa utenze che usufruiscono di servizi senza pagarli), sono risultate errate una ulteriore quota di utenze che rappresenta nel complesso meno del 3% delle circa 385mila utenze presenti in totale sul territorio dei 46 comuni dove il servizio idrico è gestito dall’azienda.

Nella prima metà del mese di agosto Publiacqua ha provveduto ad aggiornare la banca dati presente sulla sezione dedicata in home page (Restituzione Tariffa Depurazione Sentenza 335), in modo da allinearla con i risultati della suddetta verifica. Tale aggiornamento è terminato nei giorni scorsi.

L’azienda sta provvedendo comunque ad informare i cittadini interessati dalla verifica di cui sopra e che sono risultati aver diritto alla restituzione attraverso apposita lettera.

[publiacqua]

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FA IMPRESSIONE e raccapriccio che nel civilissimo Paese democratico del rottamatore e della ripresa economica, della legalità e del rispetto delle norme e delle regole civili, penali amministrative e contabili, una qualunque Spa pubblico-privata si arroghi il diritto di determinare i modi e i tempi della correzione delle illiceità rilevate dalla Corte Costituzionale.

Impressiona e imbarazza anche che, nonostante l’obbligatorietà dell’azione penale, nessuno ancora abbia messo sotto inchiesta chi si colloca così spavaldamente al di sopra delle istituzioni nazionali.

Poi ciascuno dei lettori dica la sua e voti come vuole, ma noi la vediamo così.

Linee Future

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3 thoughts on “PUBLIACQUA E DEPURAZIONE: PEGGIO DI COSÌ SOLO NEL MEDIOEVO

  1. Infatti Peggio di così!!!!! mi domando i 46 ammnistratori ma anche i cittadini dei 46 comuni che nessuno si indigni a essere preso in giro così hanno aggiornato su pressione dei comitati le utenze che hanno diritto al rimborso pochi giorni fa quindi a detta del gestore a pochi giorni dalla scadenza per la richiesta stessa (come le dobbiamo chiamare queste persone Brave???? a fare che????)hanno avuto 5 anni per fare questa operazione la fanno a pochi giorni dalla scadenza e per nemmeno la metà degli aventi diritto !!!! invito tutti gli amministratori se vogliono essere chiamati credibili e corretti a rendere noto quanti depuratori funzionanti e DICO FUNZIONANTI operano sul territorio io dico che avremo delle sorprese!!!!!

    Rosanna Crocini (da fb)

  2. Ci sono ancora errori e meno male che hanno fatto ” una nuova puntuale verifica” …….. controllate gente !

    Massimo Lafranceschina (da fb)

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