publiacqua. SERVITÙ E IPOCRISIA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

partito-comunista-dei-lavoratoriPISTOIA-SERRAVALLE. In merito alle recenti dichiarazioni di Roberto Daghini del Prc di Serravalle Pistoiese sulla questione Publiacqua, il nostro partito ha ritenuto opportuno replicare con durezza a quel comunicato.

In allegato la nostra presa di posizione che vi preghiamo di voler pubblicare.

Pcl – Partito Comunista Lavoratori

Usare l’acqua, bene primario della vita, per l’ennesima dichiarazione servile a dimostrazione della propria fedeltà al centrosinistra targato Pd mostra come sia scomparsa anche la più piccola particella di dignità nei cosiddetti compagni di Rifondazione.

L’ultima parte del comunicato diffuso dal Prc di Serravalle a firma Daghini è allucinante.

Dal Referendum 2011 dove il popolo si pronunciò per un’acqua pubblica fuori dalle logiche di profitto del mercato i vari Comitati territoriali sostengono una lotta incredibile contro i privatizzatori del Pd che violano in tutta tranquillità la volontà popolare essendo al servizio del capitale bancario.

Roberto Daghini - 1
Roberto Daghini

Nel pistoiese forze come Rifondazione in prima battuta hanno giocato solo un ruolo di rappresentanza a sostegno della lotta per l’acqua pubblica mentre attivamente non hanno fatto niente, ma anzi hanno sostenuto in tutto e per tutto le amministrazioni Pd responsabili degli innumerevoli aumenti tariffari che si susseguono anno per anno e dei distacchi dell’acqua anche a scapito di famiglie con bambini e/o malati gravi.

All’ultima riunione dell’Autorità Idrica Toscana (Ait) il voto contrario del Comune di Serravalle è servito solo come sceneggiata per gli allocchi ben sapendo che lo scarso numero dei presenti avrebbe permesso lo stesso l’approvazione degli aumenti tariffari.

In questi anni invece l’amministrazione Pd, di cui Rifondazione fa parte, ha sempre assecondato le richieste di Publiacqua.

Per il Comune di Pistoia, dove anche lì Rifondazione siede tra i banchi della maggioranza, il rifondarolo Stefano Cristiano è stato addirittura nominato nel Cda di questa azienda autoproclamatasi padrona dell’acqua grazie anche alla prostrazione dei Comuni pistoiesi.

Stefano Cristiano
Stefano Cristiano

Nomina utile solo a farsi uno stipendio mentre i comitati e cittadini in riunioni pubbliche lo vedevano silente di fronte alla rabbia popolare per le inaccettabili richieste del gestore idrico su depurazioni, fognature e partite pregresse.

Fa male vedere ancora una volta come cosiddetti “compagni” di Rifondazione gettino fumo negli occhi di lavoratori e compagni in buona fede disorientandoli e mettendoli al passo del padrone politico.

È anche grazie a loro se la classe lavoratrice è stata culturalmente e politicamente disarmata.

Nella speranza, probabilmente vana, che la loro coscienza si svegli li invitiamo a togliere l’appoggio infame a un Pd distruttore dello Statuto dei Lavoratori, della flagellazione del sistema pensionistico e sanitario e della svendita dei beni comuni al capitale finanziario nazionale e internazionale.

Partito Comunista dei Lavoratori
Sez. di Pistoia e Prato

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