punctum dolens. 27 MILIONI DI CAUZIONI A PUBLIACQUA

brawndoPISTOIA. I consiglieri comunali sono dei sognatori, eroici, strenui donchisciotteschi guardiani di una democrazia molto telefonata.

Quelli di maggioranza hanno l’effimera soddisfazione di portare a casa i provvedimenti che essi stessi procedono ad approvare con le loro mani alzate, ma non hanno voce in capitolo; quelli di opposizione poi – alcuni di loro sono lì da anni e anni – oltre a non vedersi mai approvare un emendamento, non decidono, non determinano, si tolgono solo la soddisfazione di dire quello che pensano anche a nome dei loro rappresentati, ogni volta sperando in un cambio di rotta, in un dialogo non fittizio con la giunta…

La premessa al resoconto della seduta di consiglio del 20 aprile scaturisce dal senso di impotenza che si prova seguendo lo svolgersi del solito rito, settimana dopo settimana, senza che cambi niente mentre il consueto schema, tipo gioco di ruolo, si dipana sotto gli occhi.

Giacomo Del Bino
Giacomo Del Bino

Durante il consiglio si è discusso di acqua e di latte. L’acqua, un bene libero, consustanziale alla vita, che Publiacqua, partecipata del Comune di Pistoia, ci fa pagare 4 euro al mc (neanche il Brawndo di Idiocracy con cui gli esseri umani del 2500 irrigano anche i campi) ma non procede a depurare, nonostante ci faccia pagare una quota per gli impianti di depurazione che un giorno realizzerà quando saremo tutti morti…

Il latte, alimento fondamentale dall’importante filiera produttiva. Prima dunque la discussione di una mozione, presentata dal M5S a ottobre 2015 e ripresentata il 4 febbraio di quest’anno ma discussa solo oggi a distanza di 6 mesi.

La mozione impegna Sindaco e Giunta a proporre l’abolizione, e il relativo rimborso, compresi gli interessi, del deposito cauzionale che gli utenti versano a Publiacqua senza alcun motivo, salvo aver messo 27 milioni di euro a disposizione del gestore idrico.

La cauzione si rilascia a fronte di un bene che può andare perduto, o di un servizio cui si può decidere di rinunciare, ma nel caso di Publiacqua non vale né l’una né l’altra ipotesi. La cauzione può essere richiesta, Publiacqua si avvale di questa possibilità che le è data e agli utenti non resta che pagare, ma senza motivo, senza un ritorno.

Qui il consigliere Sforzi si è proprio arrabbiato, ha detto anche qualche parolaccia per dare il massimo possibile della forza al suo discorso che dimostrava quanto ci si sia fatti prendere in giro da un soggetto che gestisce in forma di monopolio un servizio essenziale facendo utili pari al 20 per cento sul fatturato, pur di piazzare i politici trombati (ma si può dire o si finisce sotto per diffamazione…?), distribuire dividendi, fare business.

Salvatore Patanè
Salvatore Patanè

La mozione passa con un solo astenuto, il consigliere Patanè. Tutti, maggioranza e opposizione, dichiarano di condividere lo spirito e la lettera del provvedimento presentato da Giacomo Del Bino. Benissimo, siamo d’accordo anche noi.

Ma intanto qualcuno chiede come farà il Comune, la Vicesindaco Daniela Belliti, a farsi ascoltare da Publiacqua, e poi vuole farlo davvero? Lo farà? Gli utili che vengono ripartiti tra tutti i soci toccano anche al Comune… siamo certi di poterne fare a meno?

Democrazia virtuale, democrazia come dichiarazione d’intenti, prima se ne parla, poi, forse…

Maggiore concretezza si è vista sulla cessione delle quote della società Centrale del Latte di Firenze Pistoia e Livorno S.p.A.

Massimiliano Sforzi. Alle spalle Sabella e Gallacci
Massimiliano Sforzi. Alle spalle Sabella e Gallacci

Voto favorevole, pressoché unanime, se si esclude Giacomo Del Bino che ha votato contro, per autorizzare la fusione per incorporazione di Centrale del Latte di Firenze in Centrale del Latte di Torino e poi mettere in vendita le quote a non meno di 4 milioni e trecentomila euro (valore a patrimonio netto).

Soldi che il consigliere Tomasi ha dichiarato di temere che vadano a finire in imprese prive di valore pratico, in un qualsiasi investimento previsto dal piano degli investimenti che per il Sindaco rappresentano priorità ma su cui Pistoia Domani voterà contro in bilancio, del genere rifacimento della Piazza dello Spirito Santo.

Alessandro Tomasi-
Alessandro Tomasi

Dunque il Consiglio comunale si è espresso concordemente su due temi molto importanti, pur con i dovuti distinguo e le necessarie sottolineature, ma sempre nell’eroico sforzo di servire la città. Tuttavia solo la giunta può tutto e tutto decide, purtroppo anche a prescindere dall’interesse degli amministrati, se il Sindaco dichiara che non darebbe mai incarichi a uno di centro destra… (l’unico criterio che ci viene in mente per comprendere questo tipo di faziosità è quello utilitaristico, nomino solo a sinistra, do ut des…).

A proposito la Simona Laing, da Roma, si interroga sul perché non si chieda esatto conto delle sua affermazioni a Alessio Poli – il nuovo amministratore di Far.Com, scelto da Bertinelli – che tra l’altro, chissà perché, non le risponde al telefono.

[Paola Fortunati]

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