punctum dolens. LA MONTAGNA E I POMODORI ROSSI DI MANES TARGATI RENZI

pomodori al rame - manesMONTAGNA PISTOIESE. La stagione turistica è di fatto già iniziata ma il Comune di Limestre-San Marcello sembra come quei ciclisti che non essendo competitivi, lottano per arrivare ultimi e essere ricordati come tali.

Il complesso del Ponte Sospeso, laghetto di pesca sottostante e ristorante sono ancora in attesa di qualche “pazzo”, detto in senso buono ovviamente, che ne garantisca la riapertura.

Certo che 13mila € di affitto annuo non incentivano a “manifestazioni di interesse”, come dal bando comunale e, al contrario, spingono ad avventure commerciali che si tramutano il più delle volte in morosità e debiti. Come risulta sia accaduto con la passata gestione.

Esiste ancora il gruppo dei pescatori della Montagna? Non potrebbero prendere in uso il laghetto, attraverso un comodato gratuito e patti chiari con il Comune?

Non potrebbe il Comune di San Marcello favorire, così come fatto dal Sindaco Marmo a Piteglio-Le Dogane, l’eventuale gestore attraverso un affitto “politico”?

Ciò che si perderebbe da un lato, un affitto esoso, si recupererebbe sicuramente dal turismo che questo meraviglioso luogo attira.

Comprende il Sindaco Cormio che 13mila € di affitto più luce, spazzatura, “cacchi e mazzi” vari significa dover fatturare nell’anno per lo meno sessanta o settantamila euro?

Queste richieste esose uccidono qualsiasi velleità imprenditoriale e turistica: lo capisce la Cormio?

All’Osservatorio Astronomico di Pian dei Termini, la scorsa domenica, e senza tante batterie e squilli di tromba, c’erano più di cento persone: tutte del luogo o più verosimilmente turisti interessati?

A Campanelle-Le Dogane, in quel di Piteglio, la gente ha scoperto le bellezze del luogo e del ponte su La Lima, oltre evidentemente ad una accoglienza ed a degustazioni di qualità : se non telefoni per prenotare sono guai. Sono state rinnovate le cariche nell’Apt Abetone-Montagna Pistoiese e vi troviamo nomi di albergatori professionisti, conosciuti e stimati per la qualità che i loro locali offrono.

Sono segnali confortanti ma se le amministrazioni, fra le quali “giganteggia” quella di Limestre-San Marcello, per una elemosina del loro bilancio, “assalgono” queste fonti di reddito normale e non certo da Dynamo, che producono turismo e quindi circuito di denaro e non agevola la prospettiva di un comune “ritorno” positivo sul territorio, di cosa stiamo a parlare?

Le Pro Loco, da Pracchia a Pian degli Ontani, da Piteglio a Le Piastre, stanno facendo tutte con spirito di vero volontariato, uno sforzo indirizzato al bene dei loro territori.

Le amministrazioni, al contrario, vogliono solo soldi: il gioco non è corretto.

Una Unione dei Comuni realmente “forte” avrebbe potuto rappresentare un punto di incontro e di sinergie positive: nemmeno si riesce a garantire lo stipendio ai dipendenti della ex Comunità Montana.

Di cosa stiamo a parlare?

Pomodori rossi
Pomodori rossi

Stiamo a parlare di piccoli cialtroni che guerreggiano fra loro, nelle loro bande politiche composte dalle fazioni catto-comuniste che governano la Montagna.

Solo pensando allo “sfregio” che è stato compiuto contro la Sanità e contro il bene comune, attraverso la ex Comunità Montana, ci saremmo aspettati ben altri comportamenti.

L’unica amministrazione seria della Montagna Pistoiese è quella di Abetone che non si vergogna di chiedere e accattare soldi pubblici con le più svariate scuse. Sono degli accattoni, ma non se ne vergognano.

Gli altri amministratori dei comuni limitrofi non sono accattoni e non si vergognano perché neppure sanno che esistono bandi europei e regionali ai quali potrebbero attingere: se solo sapessero di cosa si parla.

Ce lo potrebbe spiegare l’Assessore “intercettore” S.S. Gori, ufficialmente tale (assessore) nel Comune di Limestre-San Marcello per la sua riconosciuta capacità di “agganciare” finanziamenti pubblici che al momento non sono pervenuti.

Non preoccupatevi, amici della Montagna: fra poco l’Ospedale Pacini sarà riaperto, le strade rifatte, l’eliporto realizzato, gli uffici postali ripristinati, le competenze della defunta Comunità Montana (con i suoi milioni di beni in €) restituita ai suoi legittimi proprietari e la neve “sparata” a forza anche d’agosto.

Follia? No, solo pazzia politica rigorosamente targata e propalata ai fessi che ancora ci credono.

Orlando non c’è più, accontentatevi di Manes e della sua Dynamo. Se non vi sta bene, ci pensa lui e i suoi pomodori targati Renzi!

[Felice De Matteis]

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