QUALCUNO ERA COMUNISTA PERCHÉ ERA NATO IN EMILIA…

Il francobollo russo dedicato a Palmiro Togliatti
Il francobollo russo dedicato a Togliatti

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Cari Compagni della Montagna Pistoiese,
mentre stanno arrivando i solleoni e il caldo favorirà l’esodo dei “pianigiani” verso i “nostri” monti – e dico nostri perché lo comprenderai dopo, come al solito –, ti ricordo una canzone di Giorgio Gaber:

Qualcuno era comunista perché era nato in Emilia.
Qualcuno era comunista perché il nonno lo zio il papà. La mamma no.
Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il paradiso terrestre.
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
Qualcuno era comunista perché aveva avuto una educazione troppo cattolica. Ahi ahi ahi ahi
Qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche, lo esigevano tutti.

Domanda iniziale: dove siete? Dove siete finiti? Il boy scout Renzi e il Bersani, il compagno delle liberalizzazioni, vi hanno inesorabilmente spinto nelle braccia di “mamma Dc”, quella prostituta che neppure la Merlin è riuscita a neutralizzare. A “quei tempi” girava una canzonetta goliardica che più o meno diceva: “Hanno chiuso i casini e la Merlin fa festa, perché l’ha sempre detto, vuol la puttana onesta”.

Diciamolo francamente: hai perso, compagno! E se mai ti soddisfa il fatto che anche la destra è dispersa – ma non scomparsa: perché abituata a vivere “in partibus infidelium” e quindi, per certi versi, più speranzosa di te – niente cambia.

Bersani e voto utile
Bersani e voto utile

Ci hanno fregato, ma soprattutto continuano a fregare te, compagno del Pci-Pds-Ds-Pd, che per tutti questi ultimi venti anni hai combattuto il Berlusconi solamente perché “lui” aveva le donne e tu no.

Se solo avessi mai pensato che non servono soldi per certi “obiettivi”, ma solo un po’ di sana e corporea fantasia (o di “consapevole libidine”, tanto per citare un’altra canzone…), pensa a quanto ti hanno preso per i fondelli, i tuoi Compagni che hanno comandato.

Pensa anche che Bertinotti, Cofferati, la Camusso e compagnia malsana, continuano a prenderti per il culo accettando la carità degli ottanta €., le primarie odoranti di sterco di pistoiese memoria, e le continue promesse di assalto al cielo!

“Se si blocca l’ascensore non arrivi neanche al primo piano”. Talmente poco furbi siete, cari compagni (della Montagna Pistoiese), che avete “preso” una Silvia Cormio e l’avete sbattuta a fare il Sindaco.

Ma questo da che parte va...?
Ma questo da che parte va…?

Già, perché proprio lei? Perché non conosceva il marcio della ex Comunità Montana e tanto altro ancora, e perché avevate bisogno di una “non sapente” tutta la sporcizia che avete sparso a piene mani sul territorio della Montagna in decenni di dittatura politica che avete propagandato come benessere e lotta per e con il popolo?

Adesso che tutto va “in cacca” e vi ritrovate una Sindaca che non è disponibile a fare da capro espiatorio alle vostre “dissolvenze”, attraverso furbeschi attacchi su facebook, la accusate di essere milanese. Naturalmente, e come al solito, mandate avanti gli altri.

Un tempo, in gioventù, lo confesso, vi ho politicamente odiato. Adesso mi fate solo pena.

Io posso fare anche parte di coloro che hanno perso, però “alla grande”; voi, eredi sgangherati di Gloria Luxemburg, di Togliatti (che qualcuno teneva sul tavolo della scrivania dell’ufficio, come un santino) e di Berlinguer, non vi accorgete di essere senza mutande senza neppure esservi tolti i pantaloni.

Enrico Berlinguer
Enrico Berlinguer

Siete gli amici del braccio destro di De Mita, Sergio Mattarella, il Presidente degli Italiani. Il vostro presidente. Eletto da un parlamento che lui stesso ha dichiarato illecito per il porcellum.

Non sapendo più dove sbattere la capoccia, ammesso che l’abbiate mai avuta, dopo che vi hanno tolto ospedale, uffici postali, strade umane e percorribili, filiali di banche, state a sbracarvi perché vi accorgete che il vostro Sindaco di San Marcello è milanese.

Nessuno di voi, però si chiede perché a Cutigliano, il tandem “imposto” dal vostro partito abbia preso quasi cento preferenze alle regionali. Il famoso tandem anti-meritocrazia (leggi Laing).

Silvia Cormio, Sindaco di San Marcello
Silvia Cormio, Sindaco di San Marcello

Voi siete veramente sconfitti, compagni-amici (traduzione : cattocomunisti); almeno riprendetevi un poco di dignità.

E lasciate stare la Silva Cormio, perché i furbi sono di altro spessore, come il Renzi-bomba e i suoi amici che stanno temporeggiando sul rimborso delle pensioni perché è prevista una estate super torrida…!

Sto facendo i miei scongiuri, compagni, senza “chiedere” lumi alla mia “cellula”.

Cominciate a usare il cervello perché, in caso contrario, avvalorereste la tesi per la quale il Viagra ai comunisti non serve. Perché il Viagra serve al pipi, non ai coglioni!

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One thought on “QUALCUNO ERA COMUNISTA PERCHÉ ERA NATO IN EMILIA…

  1. Bè…che dire…ormai è chiaro anche agli orfani del PCI che il comunismo non è mai esistito,(però ricordo ancora con nostalgia, una bella gita scolastica a Budapest…c’era ancora la cortina di ferro, i generaloni russi in città e la Pravda…sembravano veri…mi divertivo a fotografare i soldati col mega cappellone di nascosto da stupidino senza cervello che ero…) è chiaro che l’uomo di tutti i colori e di tutte le appartenenze vuole solo un paio di cose: fare i soldini per se e i suoi figli e vivere senza patemi di sorta anche e sopratutto alla faccia di chi non ci arriva. Infatti, Mao se la passava benino, Tito aveva un’isola-villa, Stalin era più uguale degli altri e teneva la Dacia e la Limousine, e via a filosofeggiare sulla bontà di essere tutti uguali nella salute e sopratutto nella povertà purchè un gradino sotto ai “Migliori”. Oddio non è che in occidente poi sia così diverso, in fondo mentre oltre cortina vigeva lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo qui vige lo sfruttamento sull’uomo dell’uomo, ma almeno si mangia in abbondanza, puoi scrivere liberamente quello che vuoi a Linee Future, se vuoi espatriare espatri e non ti uccidono a meno che non parli dei rapporti tra mafia e Stato o non ti metti in testa di uscire dall’euro (vedi il suicidio-genocidio economico dei greci). In più abbiamo l’Iphone (e il Nintendo per i piccini)…vuoi mettere che ganzo per i nostri figli che non hanno più un posto dove poter giocare tranquilli che non sia l’ora d’aria sotto sorveglianza al parco?…comunque tornando a noi: ma non è che per caso l’Italia è rimasta l’unico paese a socialismo reale? ….classe politica autoreferenziale e tutto il popolo uguale…nell’incipiente povertà (occhio che se la Grecia va come sembra che vada poi ci siamo noi…col nostro debito insostenibile che finora FMI e BCE fingono di considerare sostenibile)
    Massimo Scalas
    PS.Felice…Lei è un cattivello che ama sparare sulla croce rossa…anzi…sul carro funebre

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