QUANDO COPIT SIGNIFICA “CONTINUO ORRIDO PIETOSO INUTILE TORMENTO”. 1

All’ingresso del ponte dei sette nani...
All’ingresso del ponte dei sette nani…

PISTOIA. Questa è la strada che si immette in via dei Macelli, adiacente al Tirassegno Nazionale.

Vi confluiscono via dello Specchio, via del Villone e il viale Matteotti, ma anche piazza
San Francesco.

Inutile dire quante macchine percorrano giornalmente questo slargo di strada che, tra l’altro, si indirizza sopra la Brana grazie a un ponticello stretto stretto, come quello dei sette nani di Biancaneve.

Eppure all’imbocco di quella “passerella a piedi” si trova una bella fermata del Copit.

Immaginate il risultato ogni volta che l’autobus si ferma in quel punto: un quarto di città si blocca. E questa non è una foto scattata in orario di punta…!

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8 thoughts on “QUANDO COPIT SIGNIFICA “CONTINUO ORRIDO PIETOSO INUTILE TORMENTO”. 1

  1. dovreste fare una bella inchiesta sul Copit: mi sono sempre chiesto se chi stabilisce tratte ed orari ha mai…preso un bus…

  2. Ci abbiamo provato anni fa a capire cosa era il CO.PI.T (ma più in generale il sistema trasporti della Toscana, ad iniziare dal fantomatico CTT= Consorzio (?) Toscana Trasporti) ma ci siamo imbattuti in veri e propri muri di gomma.
    Il CO.PI.T è senz’altro un carrozzone protetto in quanto fonte di voti per il sistema dominante, ma quanto a comprendere la razionalità delle sue azioni, è tutto un altro discorso.
    Basti dire che ci furono, a Pistoia, nel luglio 2011, due consigli comunali, assai partecipati ed anche “caldi”, che dovevano servire ad analizzare e possibilmente trovare rimedio ai problemi dei pendolari pistoiesi (tutti i pendolari, a prescindere dai mezzi di trasporto usati e dalle destinazioni: Firenze-Montecatini-Montagna via CO.PI.T o via treno, ecc); due consigli comunali da cui non scaturito assolutamente niente di concreto, in cui molti consiglieri hanno parlato semplicemente per dare aria alla bocca; quasi tutti si sono preoccupati di difendere esclusivamente il CO.PI.T come azienda, e solo pochi hanno fatto discorsi sensati ma destinati perdersi nel vuoto. Sono trascorsi quattro anni e non un cane ha ripreso in mano l’argomento in maniera veramente seria ed organica, sia per quanto riguarda il CO.PI.T, ma anche la Lazzi, la quale è chiamata a servire i pendolari che vanno a Firenze, specialmente in zona Peretola-Novoli ed oltre; ed anche qui non un cane, a livello di Provincia e Comune si è preoccupato davvero per capire come mai Pistoia debba avere un servizio pressoché dimezzato rispetto a Montecatini e Lucca, per non parlare di Prato, servita in confronto a Pistoia quattro volte meglio, sia in termini di gomma che di ferro.
    Se ci fosse qualche volenteroso che riprende in mano la questione senza farsi turlupinare da quattro politicanti che cercano di sviare il merito del discorso e stancare la gente, sarebbe certo una buona cosa.
    Piero Giovannelli

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