QUANDO GLI UFFICI SONO SORDI E MUTI

La costruzione a ridosso delle mura urbane
La costruzione a ridosso delle mura urbane

PISTOIA. «Fra Sovrintendenze e politici è tutto uno scempio»: dopo un intervento di questo tenore ci saremmo attesi una qualche forma di puntualizzazione o replica formale e circostanziata da parte della Soprintendenza fiorentina. Infatti le considerazioni avanzate da Legambiente sembravano stimolare un serio ragionamento sulla reale utilità delle istituzioni deputate alla conservazione del patrimonio; che, a conti fatti, a Pistoia non c’è stata quasi mai.

Macché, invece! Nessuna reazione fiorentina. Un silenzio quasi “pistoiese” di quelli che congelano perfino gli imbarazzi dei mariti che si trovano boccaccescamente santificati l’11 novembre perché hanno delle belle mogli.

Tra l’altro gira insistentemente voce, da certi ambienti fiorentini, che parte delle affermazioni sostenute dall’associazione ambientalista risulterebbero infondate: in particolare il riferimento alla competenza della Soprintendenza su tutte le aree esterne alle mura.

Ovviamente, se così fosse, cioè se davvero la Soprintendenza non potesse tutelare nemmeno la fascia di rispetto prospiciente la cerchia muraria e preservarla da fabbricati e usi incongrui, dovremmo riconoscere e accreditare la più assoluta inutilità di tanti uffici e lo spreco di risorse della collettività, oggi già così duramente messa alla prova.

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