QUANDO UN NON-PRESIDENTE DEL CON[S]IGLIO VOLA ALTO

Renzi Rabbit One
Renzi in Rabbit One

PISTOIA. «Auspichiamo che nel Partito Democratico pistoiese si riesca ad aprire un confronto serio, sereno e autentico sul cammino del rinnovamento e del riformismo nel nostro territorio, capace di sostenere un’amministrazione allo sbando che soffre di una profonda crisi di consenso dovuta alla discutibile linea di governo e alla mancanza di confronto nel partito stesso e nella città» (vedi).

Non vorremmo che vi fosse sfuggito questo stupefacente passaggio che sembra quasi la risposta all’intervista di Bertinelli realizzata da Cristina Privitera al Ponte alla tavole nei giorni scorsi (vedi).

Del resto questo tono e questi contenuti sono perfettamente organici a un P(artito) D(irenzi o… D[itesta] – “partito di testa”, cioè) che si è appropriato di tutto senza rispetto di nulla, in Toscana con la complicità del Granduca che ora fa le mosse del “tuttomìo” della civetta; e dopo tutti i danni che ha combinato. Anche lui ormai renziano dei nostri polverosi stivali: da poveri e non da maledetti toscani.

Del resto che vogliamo da un Presidente della Repubblica che per tre volte ha perpetrato un colpo di Stato anticostituzionale, nel silenzio complice di tutti e fino a portare il Paese alla democrazia dell’insulso e del farlocco?

È meglio ammazzar uno che mettere un’usanza, dice un proverbio toscano. Re Giorgio ha dato abitudini orribili agli italiani che pensano solo a mangiare. E Renzi s’è montato la testa: non ha rottamato un bel niente, ma in compenso tra promesse e chiacchiere, ha fatto ridere, da perfetto giullare, tutta la corte (euro-Merkel) – se non il mondo intero. Da vero calabrone fra le megàttere.

Guardate la pubblica amministrazione (e in special modo Province e Scuola) e tremate per il mucchio di stallatico che abbiamo dinanzi a noi, ma anche alle spalle. Guardate il fisco, che si sta colorando di Sivlio con le promesse delle abolizioni e delle cancellazioni delle tasse. Guardate la sanità che, seppur piace al Daghini di Serravalle (vedi), è un ammasso di rottami di quelli che raccattano i ferrivecchi (Pistoia in prima linea con il suo San Jacopo). Guardate l’energia (gas e luce), le ferrovie, l’occupazione: e fatevi, con Francesco, il segno della croce 70 volte 7 al giorno – ovviamente senza sperare in miracoli, che non ci saranno.

Rabbit One o... Air Dumbo economic?
Rabbit One o… Air Dumbo Economic?

E i renziani pistoiesi, che pendono e respirano, quasi con erotiche vibrazioni, direttamente dalle labbra del Matteo, odorose di carota crozziana, s’ènno fatti, anche loro, quello che una volta fu detto, come epiteto (Gianfranco Piazzesi), ad Arnaldo Forlani, «conigli mannari», pronti a mordere dopo aver gustato il sapore dolciastro esaltante del sangue del popolo.

Quel capoverso che apre il nostro commento, altro non è che una ghigliottina, a lama alzata e lucida, che promette la rapida discesa sul collo del primo cittadino pistoiese: ora caduto in disgrazia (come si sottolinea) e, perciò, suscettibile, se non altro, di essere umanamente compreso da noi; almeno per il gioco infame della Fortuna che, come sottolinea anche Dante, una volta ti sorride e un’altra ti ammazza, e fa passare le ricchezze di persona in persona e all’improvviso.

E la promessa di giustiziare lo “sfiduciato” Bertinelli, segue a ruota, nelle parole dei renziani che brindano con il sangue del padre di Rosmunda: «Non ultimo, sosteniamo con entusiasmo il grande sforzo di Matteo Renzi e di tutto il Partito Democratico per le riforme istituzionali che tanto servono all’Italia per un futuro più equo, più libero, più ricco e più democratico».

E hanno ragione. Dato che il loro “coniglio mannaro” (e da Dc di riporto qual è se lo merita tutto)… vola alto. Pur se avrebbe potuto fare a meno (ci perdoni qualche fervente renziana/renzista) di spender quattrini in Air One nuovi fiammanti e continuare a volare in Classe Dumbo, più economica e adatta al Principato di Pontassieve…

Buon mercato settimanale e buona rivoluzione renzista a tutti!

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7 thoughts on “QUANDO UN NON-PRESIDENTE DEL CON[S]IGLIO VOLA ALTO

  1. Sempre meglio Renzi del mafioso berlusconi e dei sui lacchè brunetta,salvini,gasparri e tutte le puttanelle che si è portato dietro in parlamento.

  2. Come non essere in accordo con Eldorello? Però, se si ha un poco di memoria, tanto per non scavare troppo, ricordo che la Sig.ra Nilde Iotti, comunista e presidente della Camera (!) era l’amante di Togliatti ed un presidente del Consiglio, facendo ammissione, ha dichiarato pubblicamente di essere un pederasta ed un cocainomane. Per l’esattezza si chiamava Colombo.
    Che dire? W l’Italia!

  3. Siete tutti bravi e concordo, più o meno, con tutti. Ma sarebbe ora di pensare, una buona volta, che potrebbe esistere un’Italia senza alcun personaggio che somigli a Berlusconi, in primis, ma anche a Renzi, a Colombo, ecc ecc.
    Sarebbe chiedere troppo?
    Piero

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