Nel 1944 salvò una famiglia di ebrei dalle persecuzioni nazi fasciste
QUARRATA. Il 21 agosto avrebbe compiuto 101 anni Giulia Nannini Guidotti. Si è spenta oggi dopo una vita vissuta intensamente.
Aveva ottenuto anche il riconoscimento di “Giusto per le Nazioni”: negli anni Novanta, dopo un riservo durato una cinquantina di anni Giulia salì alla ribalta della cronaca nazionale grazie a Daisy Miller, membro della fondazione “Shoah Visual History Fondation”, creata dal regista Steven Spielberg che fece emergere l’atto di eroismo che la vide coinvolta assieme alla sua famiglia durante la seconda guerra mondiale: quando insieme alla famiglia del marito Alberto Guidotti, da tempo scomparso, nascose una famiglia ebrea nella propria abitazione di Buriano, sottraendola dalle persecuzioni nazi-fasciste. Un gesto di generosità, tenacia e solidarietà chi salvò la vita a quattro persone (madre, padre e due figli), le quali hanno sempre mantenuto saldi i rapporti con i Guidotti. Dai allora Giulia divebbe anche voce narrante e testimone della memoria storica della seconda guerra mondiale, invitata anche dalle scuole e dal Comune a parlare della vicenda risalente al 1944.
“Se ne è andata in silenzio, in punta di piedi, lasciandoci nel vuoto e nella tristezza più profonda” scrive la nipote Linda. “Era orgogliosamente arrivata bene a festeggiare i 100 anni dopochè si è pian piano spenta come una candelina, una candelina appunto perché è sempre stata piccola di statura ma tanto forte per tutto e tutti”.
“Convinta dell’importanza di trasmettere alle nuove generazioni i fondamentali valori di pace, tolleranza e solidarietà, la signora Nannini ha dedicato tutta la sua vita – si legge in un recente comunicato del comune di Quarrata – a raccontare agli studenti delle scuole quanto accaduto, affinché non avvenga mai più”.
Un vita, quella di Giulia, che abitava in via Corrado da Montemagno, a qualche centinaio di metri di distanza dal Comune, piena di difficoltà, segnata da grandi lutti (la prematura scomparsa dell’ultimo figlio, quella del marito nel 1984 dopo una lunga malattia e di un altro figlio, di recente).
Ha sempre lavorato in casa realizzando manufatti di filet di cui conosceva a fondo le varie tecniche.
La salma si trova esposta alle cappelle del Commiato della Misericordia di Quarrata mentre i funerali si terranno sabato 20 febbraio alle ore 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Quarrata.
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Andrea Balli