QUARRATA. A scuola, in due classi di terza elementare (la sezione A e B del plesso scolastico di via Santa Lucia) si è parlato di ambiente. Lo hanno fatto, come sanno fare loro, con passione, i volontari di Legambiente Quarrata Daniele Manetti con Marco Antonio Ascani, Lara Credidio, Roberto Trinci e Massimo Gori.
Le due “lezioni” hanno visto la supervisione delle insegnanti Claudia Gori e Romina Scott, che avevano richiesto appositamente a Legambiente la loro presenza in classe per affrontare le problematiche ambientali a cui farà seguito entro fine anno una escursione sul territorio comunale.
“Siamo stati chiamati in due classi delle elementari – spiega Daniele Manetti – nell’ambito del progetto Pon. In due ore di chiaccherata abbiamo affrontato in modo semplice e lineare alcuni problemi ambientali del nostro comune (dalla gestione dei rifiuti, all’inquinamento dell’aria, alle problematiche legate al rischio idraulico).
Abbiamo parlato anche di escursioni sul Montalbano e di alluvioni chiedendo aiuto agli insegnanti e raccogliendo soluzioni possibili dagli stessi giovanissimi alunni”.
“Abbiamo chiesto poi ai bambini di essere insieme a noi dei volontari di Legambiente e di diventare protagonisti sulla tutela del territorio”.
Nel corso della lezione sono stati presentati alcuni video sui rifiuti abusivi, le alluvioni, l’inquinamento dell’aria. “Abbiamo discusso con gli alunni pronti ad accogliere osservazioni e commenti. Il coinvolgimento è stato completo. Del resto sia i video proposti che le fotografie proiettate erano realistiche. Abbiamo fatto vedere agli alunni il territorio anche da diverse prospettive. Alcuni video sono stati infatti realizzati utilizzando telecamere poste su droni e dall’alto si possono vedere tante cose che dal basso sfuggono”.
“Sono state apprezzate — ha aggiunto Manetti — le immagini con le montagne di rifiuti abusivi ai bordi delle strade, nelle forre e nei burroni del territorio comunale. Hanno apprezzati i video sulle escursioni che Legambiente ha promosso recentemente sul Montalbano riconoscendo in taluni i propri compagni insieme ai loro genitori.
Entro fine anno porteremo le due classi insieme alle loro insegnanti sul territorio così da renderli ancor più operativi e attaccati al territorio”.
“Promuovere e gestire attività di formazione non formale presso le scuole di ogni ordine e grado, presso le proprie sedi e/o presso altri luoghi idonei ma anche rivolge agli adulti, nell’ottica del diritto /dovere del cittadino all’apprendere per tutto l’arco della vita , sui temi e le metodologie che fanno riferimento all’Educazione ambientale ed alla cittadinanza attiva e alla formazione per lo sviluppo sostenibile rientra nelle attività previste dal nostro statuto” conclude Daniele Manetti che ringrazia le insegnanti e gli alunni per la partecipazione e il coinvolgimento.
“È importante infatti a partire dalle scuole guidare i giovanissimi verso un corretto uso del nostro ambiente. La tutela del territorio è prioritaria su tutto; è il posto dove dobbiamo vivere, lavorare, studiare, volersi bene, ecc…..Ed è un bene da conservare”.
Andrea Balli
