QUARRATA. Si è conclusa con la cerimonia di premiazione presso l’auditorium Marcello “Cesare” Fabbri di Vignole la decima edizione di “A scuola di Banca”, il corso di alta formazione organizzato da Banca Alta Toscana Credito Cooperativo e Istituto del settore economico Capitini di Agliana. L’iniziativa, rivolta a tutte le classi quinte degli indirizzi Afm (amministrazione finanza e marketing) e Sia (sistemi informativi aziendali), si è strutturata in quattro incontri-lezione tenuti congiuntamente da un docente di economia aziendale della scuola superiore e dal personale della Banca.
Nelle lezioni sono state affrontate varie tematiche: la tendenza alla virtualizzazione degli sportelli bancari, le caratteristiche dei prodotti finanziari della previdenza complementare, l’analisi della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del richiedente fido e i comportamenti conseguenti dell’istituto di credito in relazione alle direttive di Basilea. E ancora: la riforma del credito cooperativo e le peculiarità di una BCC, di cui sono state infine analizzate le principali voci di bilancio. A conclusione del percorso, i ragazzi hanno partecipato ad un workshop finale per l’ideazione di un nuovo prodotto o servizio bancario-finanziario. Successivamente, gli studenti hanno affrontato un esame finale con prova scritta.
Le autrici dei tre migliori elaborati, nell’ordine Azzurra Caruso, Benedetta Fiordi e Alice Rafanelli, hanno ricevuto un premio in denaro e potranno effettuare uno stage di due settimane presso Banca Alta Toscana. Durante la cerimonia di premiazione – a cui erano presenti il presidente dell’istituto di credito Alberto Banci e gli insegnanti che hanno coordinato il progetto, i professori Lorenzo Gerace e Martina Sforzi — a tutti gli studenti è stato consegnato un attestato di partecipazione al corso.
Tra gli obiettivi di “A scuola di Banca” c’è quello di far conoscere ai diplomandi i principi fondamentali del funzionamento del sistema bancario e il modello d’impresa delle BCC come progetto e fattore dello sviluppo economico e sociale del territorio d’appartenenza.
“Le Banche di Credito Cooperativo si differenziano dalle normali banche per democraticità, vicinanza ai soci e inserimento nel tessuto sociale oltre che economico delle comunità di riferimento anche perché destinano una parte degli utili a beneficenza e mutualità” — ha sottolineato il presidente di Banca Alta Toscana Alberto Banci invitando gli studenti a riflettere sull’argomento.
Il dirigente scolastico Santi Marroncini ha rimarcato la valenza didattica del progetto: “Ringrazio il Consiglio di Amministrazione della Banca per questa opportunità che viene offerta agli studenti di un istituto del settore economico che possono così arricchire il proprio curricolo scolastico e le proprie competenze in campo economico finanziario”.
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