quarrata. ADOTTATO IL NUOVO PIANO STRUTTURALE

Quarrata dal cielo
Quarrata dal cielo

QUARRATA. Nella seduta di giovedì 28 aprile, il Consiglio Comunale di Quarrata ha adottato, con i soli voti della maggioranza (ad eccezione del gruppo Per Mazzanti sindaco, ndr) il nuovo Piano Strutturale Comunale ai sensi della L. R. 65/2014, a conclusione del consistente lavoro tecnico svolto negli ultimi due anni.

Il processo partecipativo per la revisione dello strumento urbanistico, infatti, era stato avviato nel 2014 attraverso un avviso pubblico per la raccolta di proposte, a fronte del quale sono pervenute all’Amministrazione Comunale circa 200 proposte, valutate dai tecnici e in parte accolte, che hanno fornito un importante contributo alla redazione del Piano.

Le scelte strategiche che distinguono il Piano Strutturale adottato riguardano, in particolare, la salvaguardia della collina, con possibilità di intervenire sull’esistente (recupero del patrimonio edilizio) e la scommessa sullo sviluppo del patrimonio ambientale del Montalbano come nuova risorsa economica per il rilancio del turismo. Sono state mantenute le previsioni di sviluppo edilizio destinato alle attività commerciali e direzionali, senza alcun taglio di volumi e superfici rispetto al precedente strumento urbanistico.

L’Assessore all’Urbanistica Francesca Marini
L’Assessore all’Urbanistica Francesca Marini

Il piano non rinuncia, fra l’altro, alla previsione di nuove edificazioni residenziali con un dimensionamento pari a circa un terzo di quello del precedente strumento urbanistico, che era evidentemente sovradimensionato rispetto alle condizioni economiche attuali; particolare attenzione, inoltre, è rivolta alla riqualificazione delle aree dismesse e degradate con particolare riferimento alle attività produttive.

Il piano cerca di disegnare i perimetri urbani, anche attraverso il sistema di perequazione urbanistica, ovvero il trasferimento dei volumi per il miglioramento della sicurezza idraulica e della qualità urbana.

Particolare attenzione è stata rivolta alla ottimizzazione e razionalizzazione degli assi viari, eliminando le previsioni non realizzabili e mantenendo quelle strategiche.

È inoltre previsto un potenziamento delle aree destinate ad attività sportive, la riqualificazione della campagna abitata ed urbanizzata che interessa il territorio rurale sopratutto per i rapporti degli insediamenti con il paesaggio agrario.

Nelle prossime settimane il Piano Strutturale sarà pubblicato sul Burt, dopodiché i cittadini avranno 60 giorni di tempo per presentare osservazioni al Piano, che saranno valutate singolarmente e votate in Consiglio Comunale, contestualmente alla definitiva approvazione dello strumento.

“Dopo oltre un decennio dall’approvazione del precedente Piano Strutturale – spiega l’Assessore all’Urbanistica Francesca Marini – abbiamo rinnovato lo strumento urbanistico, recependo le attuali normative in materia, dalla nuova Legge regionale 65/2014 al Piano Paesaggistico regionale del 2015.

“Siamo una delle prime Amministrazioni Comunali in Toscana ad adeguarci alla nuova disciplina – continua Marini – dotandoci in questo modo di strumenti aggiornati, per politiche più efficaci di gestione del territorio. Sono molto orgogliosa del lavoro svolto e mi auguro che questo strumento possa contribuire alla crescita e allo sviluppo della nostra città”.

[comune quarrata]

Fiorello Gori
Fiorello Gori

Il comunicato dell’ufficio stampa del Comune ha omesso di dire – cosa di non poco conto – che l’intero corpus non è stato votato dal consigliere comunale Fiorello Gori (gruppo Per Mazzanti Sindaco) che fa parte, fino a prova contraria, della maggioranza.

Dal tono usato durante il suo intervento ci è parso di capire che i dissapori “politici” già manifestati in passato non hanno trovato nel frattempo una loro soluzione e il rapporto di fedeltà al sindaco e alla giunta si sta ulteriormente incrinando.

Nonostante le rassicurazioni verbali del capogruppo Pd, Gabriele Giacomelli, e la replica dell’assessore all’urbanistica Francesca Marini, Fiorello Gori, che chiedeva la possibilità di poter consentire, all’esterno del perimetro del territorio urbanizzato come pure nelle aree esterne al perimetro del territorio urbanizzato degli ambiti di pertinenza dei centri e dei nuclei storici collinari, alcuni piccoli interventi eccedenti la ristrutturazione edilizia con modestiincrementi di volume, ha votato contro l’intero piano.

Lo stesso consigliere si è visto infatti respingere dal Pd e da Anna Ciervo (Gruppo Misto) tutte e quattro gli emendamenti presentati all’articolo 6 sulle “Salvaguardie” previste nel Doc 8-Disciplina del Piano.

a.b

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