quarrata. ALBERTO SPAMPINATO RICORDA IL FRATELLO VITTIMA DI MAFIA

Alberto Spampinato
Alberto Spampinato

QUARRATA. [a.b.] Questa mattina l’amministrazione comunale di Quarrata ha avuto il piacere di avere come ospite il giornalista Alberto Spampinato, fratello di Giovanni, giovane corrispondente de L’Ora di Palermo e de l’Unità, ucciso dalla mafia nel 1972.

Presso il Teatro Nazionale Spampinato ha incontrato gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado di Quarrata e Vignole, nell’ambito del Progetto Legalità 2016/2017, percorso formativo promosso dall’amministrazione comunale di Quarrata in collaborazione con gli istituti comprensivi del territorio e con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese.

Il giornalista, quirinalista dell’Ansa, direttore e fondatore di “Ossigeno per l’informazione”, oltre a ricordare il fratello e raccontarne la storia offrendo una testimonianza diretta di lotta alla mafia, ha affrontato l’attualissimo tema della libertà di stampa e di informazione.

La locandina
La locandina

“Abbiamo voluto inaugurare subito il nuovo anno scolastico con un’iniziativa del nostro Progetto Legalità – ha spiegato l’assessore alla legalità del Comune di Quarrata Francesca Marini – approfittando della disponibilità di Alberto Spampinato ad incontrare gli studenti delle nostre scuole.

Abbiamo denominato il percorso formativo di quest’anno Io non ho paura ed abbiamo iniziato con la storia di chi, appunto, non ha avuto paura, paura di raccontare la verità. Anche per questa edizione il percorso si svilupperà nell’arco dell’anno scolastico e toccherà più argomenti, stimolando le riflessioni dei ragazzi sui diritti fondamentali dell’uomo”.

Nel pomeriggio Alberto Spampinato a Olmi ha presenziato alla cerimonia di apposizione di una targa alla memoria del fratello presso il Parco Verde, su iniziativa dell’omonimo Circolo Arci e di Spi Cgil Agliana-Montale-Quarrata mentre stasera parteciperà alla “Cena della Legalità”, la cerimonia per ricordare la figura di Giovanni Spampinato (giornalista che all’età di 25 anni è stato ucciso dalla mafia perché cercava la “verità”) organizzata da Spi-Cgil (Sindacato Pensionati Italiani), Lega di Agliana Quarrata e Montale.

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