quarrata. ALLUVIONE E RISCHIO IDROGEOLOGICO, LE SOLUZIONI DEL CONSORZIO PER LA SITUAZIONE DI VIA BRANA

Dopo il recente incontro con Legambiente Quarrata il Consorzio di bonifica Medio Valdarno ha fatto pervenire la propria risposta scritta riguardo alle problematiche idrauliche sollevate

Il 23 Ottobre  scorso i volontari di Legambiente Quarrata (Daniele Manetti, Massimo Gori, Raffaele Falanga, Duccio Colzi, Claudio Colzi, Nicola Pirozzoli, Sandra Bugetti ed altri cittadini e cittadine) hanno valutato con l’assessore al rischio idrogeologico Gabriele Romiti (Comune di Quarrata) ed il Vice Presidente della Provincia Gabriele Giacomelli il documento inoltrato dal responsabile del Genio Civile Ing Claudio Martelli il 18 Ottobre 2021 a Legambiente Quarrata.

QUARRATA. [a.b.] Il consorzio di bonifica Medio Valdarno in accordo con la Regione Toscana e su richiesta dei comuni di Pistoia e Quarrata ha presentato uno studio ipotizzando più soluzioni per risolvere le problematiche idrauliche presenti all’incrocio di via Brana, via Guado dei Sarti e via bassa di San Sebastiano.

Lo studio è stato presentato ai comuni di Quarrata e di Pistoia e al Genio Civile Valdarno Centrale ed è stato ritenuto di approfondire l’ipotesi progettuale che prevede di realizzare una vasca di laminazione nei pressi della zona critica e di realizzare poi un canale con annesso impianto di sollevamento per smaltire verso l’Ombrone le acque in eccesso.

“In sede di attuazione delle indagini preliminari alla progettazione definitiva di questa soluzione — ha scritto il Consorzio — sono state presentate osservazione da parte di alcuni proprietari interessati delle opere di progetto che hanno portato ad una serie di osservazioni al progetto. Parimenti il comune di Pistoia si è preso l’impegno di valutare la fattibilità degli interventi di mitigazione idraulica connessi al Pip del Bottegone che potrebbero avere dei riflessi positivi sull’equilibrio idraulico della zona e che potrebbero essere complementari rispetto a quanto progettato dal Consorzio”.

“Come volontari di Legambiente Quarrata continueremo a monitorare il territorio e per un ulteriore punto sulla situazione — ha detto Daniele Manetti— ci ripresenteremo presso il Genio Civile a gennaio 2022.

Qualsiasi progetto presentato per la situazione di via Brana non dovrà appesantire il reticolo dei fossi minori che si dirigono verso Vignole e Caserana, zone molto critiche e per cui abbiamo lottato strenuamente da diverso tempo per iniziare a metterle in sicurezza”.

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