Dopo il recente incontro con Legambiente Quarrata il Consorzio di bonifica Medio Valdarno ha fatto pervenire la propria risposta scritta riguardo alle problematiche idrauliche sollevate
QUARRATA. [a.b.] Il consorzio di bonifica Medio Valdarno in accordo con la Regione Toscana e su richiesta dei comuni di Pistoia e Quarrata ha presentato uno studio ipotizzando più soluzioni per risolvere le problematiche idrauliche presenti all’incrocio di via Brana, via Guado dei Sarti e via bassa di San Sebastiano.
Lo studio è stato presentato ai comuni di Quarrata e di Pistoia e al Genio Civile Valdarno Centrale ed è stato ritenuto di approfondire l’ipotesi progettuale che prevede di realizzare una vasca di laminazione nei pressi della zona critica e di realizzare poi un canale con annesso impianto di sollevamento per smaltire verso l’Ombrone le acque in eccesso.
“In sede di attuazione delle indagini preliminari alla progettazione definitiva di questa soluzione — ha scritto il Consorzio — sono state presentate osservazione da parte di alcuni proprietari interessati delle opere di progetto che hanno portato ad una serie di osservazioni al progetto. Parimenti il comune di Pistoia si è preso l’impegno di valutare la fattibilità degli interventi di mitigazione idraulica connessi al Pip del Bottegone che potrebbero avere dei riflessi positivi sull’equilibrio idraulico della zona e che potrebbero essere complementari rispetto a quanto progettato dal Consorzio”.
“Come volontari di Legambiente Quarrata continueremo a monitorare il territorio e per un ulteriore punto sulla situazione — ha detto Daniele Manetti— ci ripresenteremo presso il Genio Civile a gennaio 2022.
Qualsiasi progetto presentato per la situazione di via Brana non dovrà appesantire il reticolo dei fossi minori che si dirigono verso Vignole e Caserana, zone molto critiche e per cui abbiamo lottato strenuamente da diverso tempo per iniziare a metterle in sicurezza”.