Legambiente Quarrata: “Non abbasseremo la guardia ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti”
QUARRATA. Altre sette abbandoni di rifiuti in zone isolate e in forte degrado. Il territorio quarratino, sia nella piana che in collina, continua ad essere deturpato a conferma della mancanza di cultura ambientale. Legambiente Quarrata torna a far sentire la propria voce contro i “cittadini incivili” e contro coloro che, forti da una parte della mancata sorveglianza e dall’altro dalla assenza di segnalazioni su movimenti sospetti in zone impervie sono riusciti di nuovo a farla franca.
“Se prima i rifiuti venivano lasciati da tutte le parti ora – spiegano dalla associazione quarratina – vengono abbandonati per la maggior parte in posti molto isolati per non dare nell’occhio e per non richiamare l’attenzione di coloro che si stanno invece impegnando a salvaguardare il territorio. Si tratta di abbandoni recenti come si evince dalle tracce dei copertoni dei mezzi di trasporto lasciati sul terreno sia sui sentieri che sulle strade pubbliche e private percorse”.
“Solo con l’aiuto dei cacciatori della zona e di alcuni cittadini – continua l’associazione – è stato possibile per i nostri volontari le nuove discariche abusive”. Sono state raggiunte e monitorate da Daniele Manetti, Marco Antonio Ascani e Benedetta Vellas domenica scorsa.
Il sopralluogo effettuato ha riguardato:
- Su via Cancherini e ai bordi della strada in prossimità di un edificio abbandonato sono stati rilevati calcinacci, vasche da bagno, materiale in presunto cemento amianto, prodotti per l’edilizia, manufatti in plastica, televisori e rimanenze di prodotti chimici.
- Su un sentiero (lato destro di via della Costaglia provenendo dalla SR 66 vicino al ponte sul torrente Colecchio) rifiuti anche in forte degrado, nascosti fra la vegetazione con materassi, prodotti plastici e sacchi neri e sempre nella zona al termine del sentiero in mezzo ad un campo prodotti casalinghi, giocattoli, mobili, sacchi neri:
-
In via Molin Nuovo fra Catena e Caserana in prossimità dell’argine in sinistra idraulica del fosso Quadrelli vicino al ponte all’interno di un vivaio abbandonato sono stati riscontrati materassi, prodotti plastici, pannellature in materiale composito e oggettistica varia.
- In via del Goraio, prodotti plastici, sacchi neri, materassi, pannellature ed un serbatoio.
- A Colle in via Fontemorana Spazzavento tanti sacchi neri fra il folto della vegetazione. Legambiente ne ha individuati una ventina. Ad una prima occhiata da lontano non sembrano contenere scarti tessili.
- In via Larga, altri calcinacci, presunto cemento amianto, prodotti plastici, sacchi neri.
- A Montorio in via Rio della Trace un intero letto con materasso e rete.
“In questo periodo particolare dominato dal Covid – spiega Daniele Manetti – non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia da questi abbandoni di rifiuti.Torno a ripetermi visto che ancora in tanti non hanno capito il messaggio che da tempo stiamo lanciando sul territorio: coloro che compiono questi atti fanno un enorme danno al territorio e possono essere responsabili della diffusione di un rischio chimico e biologico, dell’inquinamento del territorio.
Noi come Legambiente non molleremo la presa e continueremo ad essere presenti e a portare avanti i nostri progetti”.
Andrea Balli