Tra gli impegni assunti anche quello di intitolare una piazza o uno spazio verde alle vittime del femminicidio
QUARRATA. A tarda notte, all’unanimità, il Consiglio Comunale di Quarrata ha approvato la mozione sul Femminicidio proposta in discussione dalla Lega Quarrata. Al testo originario è stato aggiunto un emendamento da parte del Partito Democratico e Noi per Quarrata, che non è andato a stravolgerne gli intenti.
“Pertanto – scrive il consigliere Giancarlo Noci – ci riteniamo soddisfatti del lavoro svolto. Le emozioni provate nella stesura sono state tante, specialmente trovandoci nella consapevolezza che mentre scrivevamo, altre donne continuavano ad essere uccise per mano di uomini che dicevano di amarle”.
Uno dei punti della mozione verteva sulla necessità di muoversi verso un cambiamento culturale che non veda più la donna sottomessa all’uomo in quanto donna. “Abbiamo chiesto al comune di continuare ad attivarsi in maniera incisiva nella creazione di campagne di comunicazione (manifesti, filmati, comunicati stampa, illuminazione di monumenti ecc..) rivolgendosi in special modo alle giovani generazioni, con nuovi progetti educativi da realizzate nelle scuole del nostro Comune così da renderli impegnati a comprendere ancora di più il valore della donna nella nostra società.
Per ultima ma non deve essere e non sarà solo un atto dovuto e celebrativo con la mozione è stata approvata la proposta di intitolare una piazza o uno spazio verde pubblico alle vittime del femminicidio, come già avvenuto in molti comuni d’Italia”. “
“Non intendiamo dimenticare che il 17 Settembre scorso – ha spiegato Giancarlo Noci — un caso di femminicidio accaduto a Vaiano, ha avuto forti ripercussioni emotive anche nel nostro Comune, visti gli attestati di cordoglio riservati al ricordo di una donna molto conosciuta a Quarrata per il suo lavoro di maestra di danza.
Lo stesso sindaco Mazzanti ha pubblicato sui social parte di una lettera inviatagli da una signora colpita da coercizione maschile.
Ha fatto benissimo, è stato un pugno allo stomaco, momento di riflessione. Sono molte le persone che si sono sentite toccate da vicino da quanto accaduto ed è questa la molla che ci ha spinto a far si che i ricordi non rimangano mai solo fini a se stessi e che il contesto sociale quarratino sia il più lontano possibile dal concetto che Quando parliamo di femminicidio non stiamo semplicemente indicando che è morta una donna, ma che quella donna è morta per mano di un uomo in un contesto sociale che permette e avalla la violenza degli uomini contro le donne. Sono parole di Diana Russell, la sociologa e criminologa che già negli anni ‘70 coniò il termine femminicidio”.
“Voglio ringraziare — ha aggiunto Noci — tutti i consiglieri di maggioranze e minoranza che col loro voto favorevole hanno fatto un ulteriore passo avanti nella lotta a questo fenomeno che nel nostro territorio non deve trovare spazio. Ma un grazie di cuore va anche ai militanti e sostenitori che nel corso di questi ultimi due mesi, hanno ascoltato, valutato, apportato idee, in modo che la mozione diventasse unitaria anche per la nostra sezione”.
“Facciamo adesso tesoro – conclude il consigliere della Lega Quarrata — degli intenti comuni, chiedendoci si, cosa possiamo fare contro la violenza sulle donne, ma in special modo capendo i sintomi e le conseguenze di un fenomeno che va fermato culturalmente attraverso progetti educativi ed esempi da dare alle future generazioni”.
Andrea Balli