quarrata. ARRESTO CARDIACO, SALVATO GRAZIE AL DEFIBRILLATORE

I volontari Cri Quarrata
Volontari della Cri di Quarrata

QUARRATA. Un quarantenne, S.M, residente nella frazione di Catena, colpito ieri da arresto cardiaco è stato salvato grazie all’utilizzo del defibrillatore.

L’uomo, padre di due bambini, si trovava nella sua abitazione insieme alla moglie e ad alcuni amici quando improvvisamente si è accasciato al suolo, privo di coscienza e di respiro.

Sul posto, allertato dal 118, è arrivata nel giro di pochi minuti una ambulanza della Croce Rossa di Quarrata con tre volontari che si sono subito prodigati a praticare il massaggio cardiaco e ad estrarre al contempo dalla custodia il defibrillatore.

Dall’arresto cardiaco alla prima potente scarica del defibrillatore sono trascorsi pochi minuti, il tempo utile per rianimare l’uomo e far riprendere la funzione cardiaca.

Arrivata l’automedica, l’uomo è stato stabilizzato e dopo circa un’ora dalla chiamata con codice rosso era nella sala d’intervento dell’emodinamica dell’ospedale San Jacopo di Pistoia per le cure del caso.

Un defibrillatore Dae
Un defibrillatore Dae

Questo episodio come tanti altri è da ascrivere ai successi della rete di defibrillatori esistenti.

Dimostra anche l’importanza da una parte della preparazione dei volontari che operano sui mezzi di soccorso (che avendo seguito gli appositi corsi di blsd sono in grado di dare un primo soccorso compreso l’utilizzo del defibrillatore) e della sinergia con i sanitari del 118.

A fronte di numerosi casi di arresti cardiaci l’arrivo di soggetti vivi in ospedale si attesta attorno al 50 % .

Questo a dimostrazione dell’importanza della sinergia tra il territorio e l’ospedale che porta di fatto a iniziare la diagnosi e la cura direttamente sul posto o in ambulanza e quindi a ottenere risultati che garantiscono ai cittadini di avere un territorio realmente cardioprotetto.

[Andrea Balli]

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3 thoughts on “quarrata. ARRESTO CARDIACO, SALVATO GRAZIE AL DEFIBRILLATORE

  1. Complimenti ai ragazzi della Croce Rossa. Essere attrezzati e preparati salva la vita. E pensare che c’è chi rifiuta il defibrillatore per una semplice e ottusa diversa opinione politica.

    Lorenzo Baldi (da fb)

  2. Specifico che ottusa non è l’opinione politica, ma la mente di chi, gestendo strutture ad accesso pubblico ha rifiutato il defibrillatore perchè donato da una delegazione politica diversa dal proprio credo. E in Toscana ce ne sono stati diversi casi.

    Lorenzo Baldi (da fb)

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