quarrata. CADONO DUE LECCI IN PIAZZA DELLA VITTORIA

Uno dei tigli tagliati
Uno dei tigli tagliati

QUARRATA. È bastata una foto postata su facebook riguardo alla pianta di leccio di piazza della Vittoria segata dagli operai incaricati dei lavori di riqualificazione attualmente in corso ed è scattata la protesta dei cittadini.

A sollevare la questione Alfredo Becciani, noto commerciante del centro cittadino che si è scagliato contro tale decisione. «Una vera vergogna come al solito – ha scritto Becciani – è stata tagliata una pianta nata con Quarrata…».

Nel giro di poche ore altri cittadini hanno commentato l’abbattimento delle piante. Non una come nella foto ma addirittura due.

Alla base di tale scelta (sicuramente impopolare) vi sarebbe un errata valutazione nella fase progettuale. Le piante infatti avrebbero creato difficoltà di svolta. Un errore di valutazione di cui i tecnici se ne sono accorti lunedì, tanto che la ditta ha dovuto demolire una parte costruita nei giorni precedenti.

A distanza di poco meno di un centinaio di metri dal giardino “Cinema Moderno” inaugurato nei giorni scorsi e dove sono stati piantati alcuni alberi si sono sacrificate due piante a fronte di un adeguamento della piazza che doveva mantenere inalterato l’arredo.

Piazza della Vittoria prima dei lavori
Piazza della Vittoria prima dei lavori

«Alcuni giorni fa mi sono complimentata per il bellissimo Giardino Cinema Moderno: un recupero ben fatto ed un dono a tutta la cittadinanza… Ma oggi – ha scritto Daniela Silvestrini sulla pagina facebook del sindaco Marco Mazzanti – mi trovo mio malgrado a piangere due alberi ai quali, per amante della natura quale sono, tenevo non poco, e come me credo moltissime altre persone…

«Mi chiedo… Meno male che l’arredo esistente della Piazza davanti al comune sarebbe dovuto rimanere integro, soprattutto degli alberi, fra i quali due lecci che, come anche un bambino ben sa, sono piante delicate oltre che lentissime a crescere e perciò, per le dimensioni dei nostri alberi (già, perchè erano nostri e non di chi decide in quattro e quattrotto!) probabilmente erano lì da moltissimi anni.. Sicuramente “qualcuno” deve aver preso male le misure…

«E sicuramente qualcun altro non si è preso cinque minuti per ricontrollare un progetto fatto chissà su quale base: se vi fosse stato un rilievo sul posto non sarebbe successo quello scempio del quale tutti i cittadini hanno preso atto a taglio alberi avvenuto! Credo nel rispetto, soprattutto nei confronti di piante, animali e persone: la proprietà non è un caso, dato che le ultime in qualche modo hanno comunque la possibilità di difendersi, e gli animali perlomeno di mordere o graffiare…».

Ed ha aggiunto: «Tu, Marco, non molti giorni fa avevi garantito la salvaguardia delle piante oltre che della fontana (avrei preferito a questo punto la “morte” di un “ammasso” di pietra, anche se testimonianza storica…). Ma vedere tagliare due alberi a causa di un errore di qualcuno del quale sicuramente non verrà mai fatto il nome beh… È davvero difficile da accettare… Sono non rattristata e basita: di più….E non dite che erano piante malate: le ho viste da vicino integre e poi tagliate; erano più sane di me!».

«Qualcuno – ha scritto Lorenzo Rossomandi – si è sentito offeso, qualche tempo fa, quando gli dissi chiaramente che il suo concetto di partecipazione non era altro che un paravento ad un atteggiamento arrogante della sua amministrazione. Tagliare un albero secolare senza alcuna spiegazione, confronto o, comunque, comunicazione ne è la prova. Speriamo che sappiate tutti cosa fare per fermare questo personaggio che, a quanto pare, ha deciso di disporre della nostra città come se fosse una sua proprietà privata…».

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3 thoughts on “quarrata. CADONO DUE LECCI IN PIAZZA DELLA VITTORIA

  1. Ci scrive Lorenzo Tarocchi:

    Erano due piante di leccio, una specie di quercia sempreverde, caratterizzata da una crescita abbastanza lenta, per cui ancor più di pregio, rispetto al tiglio che ha una crescita molto veloce. La seconda è che le suddette piante erano anni che, a occhio, versavano in uno stato fitosanitario non proprio ottimale sopratutto per quanto riguardava la parte aerea.
    Ma bastavano alcuni interventi di manutenzione per riportarle a un discreto vigore.
    Scusa, ma son tue giorni che leggo diverse bischerate scritte in qua e là, per esempio che erano piante in ottima salute ecc…
    La cosa vergognosa, secondo me, è la totale noncuranza nella gestione del verde nella città. Siamo una città di campagna, non dico di farla diventare un giardino, sarebbe impensabile dal punto di vista dei costi, ma almeno non ridurla a una giungla di erbacce e cemento

  2. Mi trovo d’accordo con tanti cittadini che sono rimasti delusi dalla superficialita’ da parte dell’amministrazione di non controllare e non informare tempestivamente i cittadini del taglio dei lecci.certi luoghi per noi cittadini di quarrata rappresentano le nostre radici e quando subiscono dei cambiamenti come in questo caso ci addolora .

    [Giancarlo Noci]

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