quarrata. CASA DELLA SALUTE, VICINI ALLA META. MA SENZA PARCHEGGI ?

La “Casa della Salute” di Quarrata

QUARRATA. Ci sono stati indubbiamente dei ritardi rispetto a quanto annunciato dall’azienda Usl toscana centro che si era data come data di ultimazione dei lavori la primavera di questo anno.

La Casa della salute di Quarrata è in fase di ultimazione. Si sta infatti iniziando ad allestire l’edificio con arredi e attrezzature necessarie a renderlo operativo. E già, come evidenzia Daniele Ferranti, coordinatore comunale di Fdi-An, ci troviamo di fronte ad alcuni sprechi (come le luci rimaste accese da alcuni giorni all’interno dell’edificio) e a problemi da risolvere (i posti auto che mancano).

Per la città la consegna chiavi in mano dell’immobile in via Montalbano 364 sarà sicuramente un momento importante visto che, vicenda ex ospedale Caselli compresa, sono diversi anni che i cittadini attendono la realizzazione di una struttura moderna e funzionale per i servizi sanitari al posto del distretto sanitario di via Marco Polo diventato troppo angusto e soprattutto inadeguato a rispondere a pieno alle esigenze della città.

L’immobile, lo ricordiamo, sorge sulle fondamenta e sullo scheletro della ex Casa Selezione di Gimignani e una volta ultimato risponderà alle normative vigenti in materia.

Il costo di compravendita è stato determinato in euro 1.605.000,00, al netto dell’Iva.

A seguito della ristrutturazione sono stati ricavati all’interno della struttura gli ambulatori specialistici e dei medici di famiglia e dei pediatri, il punto prelievi, il Consultorio, i servizi sociali, il punto vaccinale, il servizio infermieristico, il servizio di neuropsichiatria infantile, il Cup e i servizi amministrativi. Il tutto spalmato su una superficie di circa 900 metri quadri, che si sviluppa su due livelli.

La Casa della Salute di Quarrata 2

Saranno dunque ridefiniti e potenziati secondo un modello organizzativo più ampio rispetto al distretto socio sanitario tutti i servizi territoriali.

All’interno della Casa della Salute saranno organizzate le attività per la presa in carico dei pazienti e la continuità assistenziale per l’applicazione dei livelli essenziali delle prestazioni sanitarie, sociali e socio-sanitarie attraverso lo strumento della sanità di iniziativa.

La Casa entrerà poi a far parte del sistema delle cure territoriali, complementare ed integrata con la rete ospedaliera. Una vera opportunità per il diritto alla salute del cittadino, punto di riferimento, per un bisogno programmato o emergente di cura di assistenza o di ascolto.

Al suo interno lavorerà un team multidisciplinare costituito da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri, professionisti sanitari, personale sociale ed amministrativo che garantiscono la continuità assistenziale ospedale-territorio e l’integrazione tra assistenza sociale e sanitaria.

Dunque, ben altra cosa rispetto al distretto di via Marco Polo.

Proprio per questo la struttura dovrà essere servita da mezzi pubblici e dovrà essere facilmente raggiungibile. Di qui l’esigenza di avere spazi all’esterno per il parcheggio sia per i dipendenti che i cittadini e i mezzi del trasporto sociale.

Luci accese anche la domenica

“ Sul nuovo Distretto Sanitario. Asl e Comune — scrive Daniele Ferranti (coordinatore comunale Fdi –An di Quarrata) — spieghino ai cittadini il perché le luci di domenica mattina sono sempre accese (come da foto) talvolta nelle ore notturne o durante la giornata. Inoltre come faranno fronte a così pochi parcheggi? Sprechi e disagi per i cittadini sarebbe bene evitarli ”.

“ Lamentarsi sempre non è produttivo e alla lunga stanca. Ma fare delle considerazioni — afferma Lorenzo Rossomandi (Quarrata società civile) — mi sembra logico e lecito.

Dire che sia stato fatto un buon lavoro perché si è migliorata la situazione attuale mi sembra difficile da comprendere.

Se si spendono oltre 2 milioni per non risolvere definitivamente i problemi di parcheggio mi pare che si sia davanti all’ennesima prova di inefficienza e spreco delle risorse pubbliche. Tenendo conto del fatto che il Caselli sia stato scartato anche per la difficoltà nel trovare posti auto mi sembra di essere davanti ad una presa in giro della cittadinanza quarratina. Adesso ci troviamo davanti all’ennesimo rudere all’interno della città”.

[Andrea Balli]

 

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