Daniele Manetti: “Interpelleremo anche noi Alia e Comune per capire il da farsi seguendo la situazione finchè non sarà risolta completamente”
QUARRATA. Dopo la segnalazione fatta ieri da Erika Innocenti su Linea Libera Legambiente Quarrata ha ricevuto in data odierna una richiesta di aiuto per la situazione “difficile e pericolosa” vissuta dalla famiglia di Lucciano che da oltre un mese non riesce a smaltire numerosi sacchi di rifiuti.
Daniele Manetti (presidente di Legambiente Quarrata) e Antonio Ascani, volontario della associazione quarratina e membro del gruppo Acchiapparifiuti di Legambiente Quarrata) rispettando le regole per tutelarsi dal coronavirus, ovvero le distanze sociali e muniti del dispositivo di protezione personale hanno effettuato un sopralluogo sul posto verificando la situazione di grande disagio, rappresentata dalla presenza di un numero considerevole di sacchi neri (in prevalenza) e rossi.
“Ci siamo ovviamente tenuti a debita distanza di sicurezza dai sacchi senza toccare assolutamente niente per renderci conto della situazione e abbiamo appurato la tragica realtà descrittaci nel messaggio e nelle foto allegateci” ha dichiarato Daniele Manetti.
“Dal 30 ottobre scorso — spiega Manetti – ci sono all’interno della abitazione otto persone positive al Covid e una, il padre, è scomparso il 3 novembre scorso proprio a causa del Covid. A niente sono valse finora le ripetute telefonate al Comune e ad Alia”.
“Legambiente Quarrata — conclude — in collaborazione con l’ufficio Ambiente del Comune e interpellando i responsabili di Alia ma anche il Cis e le forze dell’ordine farà presente la situazione e seguirà fino a quando non sarà risolta questa problematica a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini Come sempre siamo a chiedere la collaborazione di tutti gli enti e di chiunque voglia darci una mano”.
Andrea Balli