quarrata. “DALLO SCIOPERO DELLE TRECCIAIOLE AL CANTO DEL BIANCOFIORE”

don dario floriQUARRATA. Venerdì 28 ottobre presso l’auditorium della Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese si è svolta una manifestazione per celebrare il 25º anno della Fondazione del centro culturale Sbarra, nato dall’impulso dell’allora parroco monsignor Aldo Ciottoli ed all’iniziativa di alcune persone di formazione cristiano cattolica che hanno sentito l’esigenza di dare vita a Quarrata ad una associazione che potesse essere per il territorio una voce di richiamo e di riflessione verso quei valori di vera cultura e di vera moralità che appaiono oggi tanto importanti per una crescita ed uno sviluppo autentici della società contemporanea e della nostra realtà locale.

È stata scelta come denominazione “Sbarra” perché questo è lo pseudonimo con cui veniva chiamato don Dario Flori , che per la fermezza delle sue convinzioni preferiva, come una sbarra di ferro “spezzarsi ma non piegarsi”, certo non disposto a rinunciare ai propri principi e alle proprie idee.

Il pubblico presente
Vignole. Il pubblico presente sala

Don Sbarra è il personaggio più importante di Quarrata, che ha assunto poi una importanza anche a livello nazionale per tutto quello che ha fatto e per l’originalità ed efficacia del suo pensiero – come ha ricordato Marino Michelozzi, che insieme ad Alessandra Covizzoli sono stati i fondatori del Centro Sbarra – ancora vivo e presente nella nostra realtà territoriale.

Alla base dell’operato di don Flori sta una fede autentica nel Vangelo e nei valori cristiani, che lo portò a dedicare tutta la sua vita al popolo: fu lui ad organizzare a cavallo del 900 ben tre scioperi in favore delle trecciaiole, le lavoratrici della treccia di paglia, che erano sfruttate e sottopagate e che accorsero in migliaia a manifestare per le rivendicazioni dei loro giusti diritti.

Fu sempre don Flori che, per venire incontro alle esigenze specie del ceto cittadino, misero e vessato dai padroni, fondò la Cassa Rurale di Vignole da cui ha avuto origine l’attuale Banca di Credito di Vignole e Montagna Pistoiese.

Dotato anche di straordinaria creatività e appassionato di musica, dette vita ad una straordinaria produzione di scritti e riviste, nonché di svariati canti e canzoni, convinto che l’ispirazione musicale fosse il mezzo più efficace per trasmettere al popolo il suo messaggio: sua la composizione “O Bianco fiore”, diventato poi l’inno ufficiale della Democrazia Cristiana.

Gli attori della compagnia dell'Ottone
Gli attori della compagnia dell’Ottone

Per ricordare la figura di questo battagliero sacerdote è stato presentato durante la manifestazione uno spettacolo teatrale messo in scena dalla “Compagnia dell’Ottone” diretta dal professor Viviano Vannucci , che è attenta sempre a realizzare spettacoli rispettosi della memoria storica e in particolare della storia toscana.

Tale lavoro ha preso spunto dal libro della professoressa Alessandra Covizzoli “Dallo sciopero delle trecciaiole al canto del Biancofiore”, volto a delineare la vita e l’opera di don Dario Flori Sbarra.

Sono state rappresentate scene vivaci ed efficaci che hanno riscosso il favore del numeroso pubblico presente.

Erano presenti anche il presidente della Fondazione della Bcc di Vignole Franco Benesperi,  il parroco di Quarrata don Fausto Corsi e la coordinatrice di Pistoia delle Fidapa, Maria Rita Schivo.

[comunicato sbarra]

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