quarrata. È MORTA LA DOTTORESSA LAURA GIUNTINI

Rosita Testai: “Una delle prime donne di Quarrata impegnata nella vita pubblica della città”. Sabrina Sergio Gori: “Ha seguito con dedizione i suoi pazienti per anni, fino alla pensione”


 

Una giovanissima Laura con il marito Marco Colligiani

 

QUARRATA. A 73 anni nei giorni scorsi è scomparsa la dottoressa Laura Giuntini, medico di medicina generale, in pensione dal 2020. Tempo fa aveva avuto un ictus da cui non si era più ripresa.

Laureatasi in medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Firenze nel 1981 aveva conseguito la specializzazione in Ginecologia e Ostetricia nel 1986, Vedova dal 1995 (suo marito, Marco Colligiani, fu un noto politico negli anni della Giunta anomala Dc-Pci, ndr) lascia due figlie, Linda e Gianna.

Nel ricordo del marito aveva costituito insieme ad un gruppo di amici l’associazione culturale Marco Colligiani contribuendo poi alla redazione del libro. “Quarrata, voci dal passato”.

“Da molti anni — ha scritto la dottoressa Sabrina Sergio Gori  — sono il Coordinatore dei colleghi medici di Quarrata e Serravalle e mi addolora sapere che la collega Laura Giuntini, con cui ho condiviso anni di attività, ci abbia lasciato.

Ha seguito con dedizione i suoi pazienti per anni, fino alla pensione. Come ogni medico di famiglia conosceva le vite, la salute, le problematiche delle persone che seguiva, lasciando ricordi e legami. La ricordo con affetto e gratitudine. Ciao, Laura, fai buon viaggio!”.

Un ricordo della figura di Laura Giuntini viene tracciato da Rosita Testai, ex sindaco di Quarrata:

La ricordo come una delle prime donne di Quarrata impegnata nella vita pubblica della città. A fine anni 60 inizi anni 70 del 900 organizzò la scuola serale per la licenza di scuola media ai ragazzi di Quarrata che non avevano concluso l’obbligo scolastico. Tra questi ne ricordo uno bravissimo, il Dottor Bonacchi Giovanni che Laura incoraggiò nel proseguimento degli studi fino alla laurea di medicina.

La scuola serale era presso la Casa del Popolo di Quarrata e io vi partecipai come studentessa universitaria per l’insegnamento della matematica. All’epoca anche don Mazzei aveva aperto al circolo parrocchiale La Pineta la scuola serale per il conseguimento della licenza media e contemporaneamente io partecipavo anche a quella.

Erano gli anni in cui stavano cadendo gli steccati ideologici tra i bianchi e i rossi anche a Quarrata e noi giovani lo avvertivamo. Laura faceva parte di quel gruppo di donne quarratine che uscirono dal privato per partecipare alla vita pubblica e che intrapresero gli studi per un lavoro professionale come il medico. Laura Giuntini, Sergio Gori Sabrina e Monica Biagioni sono state le prime donne medico quarratine, a fine anni 70, dopo le uniche farmaciste storiche della nostra città Maria Sarteschi e Rosanna Pestelli.

Anch’ io entrai a far parte del gruppo di donne impegnate in politica, come Laura Giuntini, Renata Fabbri, Roberta Vestri, Alessandra Covizzoli, Sabrina Sergio Gori che entrarono in Consiglio Comunale e, chi prima chi dopo, assunse incarichi di assessore e Sindaco.

Quindi un pensiero di gratitudine va a Laura Giuntini per il contributo dato alla crescita culturale e civica di Quarrata. Una ragazza del ’68 che lascia in eredità alle ragazze della nuova generazione un esempio di impegno per l’emancipazione femminile ancora in cammino”.

La dottoressa Laura Giuntini era sorella dell’ex assessore comunale Paola.

Fino a stasera la salma rimane esposta alle Cappelle del Commiato della Misericordia di Quarrata. Domani è prevista la cremazione a Firenze.
Alle figlie Linda e Gianna, alla sorella Paola, al fratello Paolo le condoglianze mie e di Linea Libera

Andrea Balli
[andreaballi@linealibera.it]


Mi associo con profondissimo dolore al cordoglio della famiglia e delle figlie, che pure non conosco. La Laura, affettuosamente chiamata Lalla, abitò cento metri più in su di casa mia, in via di Lucciano. Là, e non è retorica, eravamo tutti come gente che si conosceva e si riconosceva come parte di una vera comunità. Lei era di poco più giovane di me.

Abbraccio forte la sorella Paola, carissima, con cui mi fermai a parlare della Lalla al seggio elettorale durante le ultime politiche del settembre 2022. Purtroppo, come afferma Orazio, «pulvis et umbra sumus»…

Edoardo Bianchini


Print Friendly, PDF & Email