QUARRATA. Chi percorre il prolungamento di via Firenze da Quarrata verso Prato, lungo via Falcone e Borsellino avrà notato molti sacchi di rifiuti abbandonati ai bordi della strada.
Seguendo gli stessi sacchetti si arriva la discarica abusiva dislocata poco dopo il “ponte delle Cicogne” nella terra di confine tra i comuni di Prato e Agliana.
Su questo nuovo metodi di disfarsi dei rifiuti in modo illegale interviene Legambiente di Quarrata che nei giorni scorsi ha ripercorso l’intero tratto lungo la parte destra del bordo della strada (venendo da Quarrata) e dando una occhiata anche alla scarpata sottostante ha superato la rotatoria in località Caserana fino alla mega discarica, già segnalata e fatta ripulire diverse volte là dove la strada si interrompe ed inizia il cantiere “pratese” della tangenziale
“Cittadini incivili e delinquenti – afferma Daniele Manetti – hanno gettato dai finestrini dei loro automezzi innumerevoli sacchetti di rifiuti, che ora si trovano depositati sul bordo destro e nella scarpata sottostante della strada (prolungamento via Firenze lato destro) e poi hanno rifatto per l’ennesima volta una grande discarica sulla strada (ancora non aperta agli automobilisti e bloccata da tempo) che dovrebbe collegare in un prossimo futuro Quarrata con il casello autostradale”.
“Se questa importante arteria fosse aperta, oltre a togliere il traffico e lo smog dal centro di Olmi – continua Manetti – toglierebbe di torno anche questa immensa discarica abusiva. Nei sacchetti dei rifiuti lanciati si trova di tutto, anche bottiglie di vetro che possono finire nel mezzo della strada e provocare gravi incidenti.
“Questa lunga fila di sacchetti pieni di rifiuti si estende per un tratto di circa 500 metri. È importante intervenire immediatamente! Gli agenti atmosferici, gli animali e altro possono rompere questi sacchetti (alcuni sono già rotti) e provocare disastri ed incidenti per gli ignari automobilisti che si trovano a transitare lungo quella strada. Ripulire tutto questo in sicurezza , avrà un costo molto elevato e dovrà essere pagato interamente dai cittadini onesti”.
“Come al solito – conclude – non è nostro intento fare solo proteste, ma anche e soprattutto proposte tecniche concrete per risolvere questo problema reale ed il posto giusto per iniziare questo percorso partecipativo e tecnico per una nuova gestione dei rifiuti a Quarrata non può che essere un consiglio comunale aperto che chiediamo venga convocato al più presto”.
[Andrea Balli ]
Caro Daniele basterebbe che i cittadini potessero fotografare e denunciare alle autorita’ tutti coloro che commettono il fatto, senza essere a sua volta sanzionati dalla privacy.
Abbiamo leggi che difendono i delinquenti e condannano chi fa il dovere sociale cittadino.
Luciano Bencini (da fb)
Oltre che chiedersi giustamente, come mai c’è tutta questa spazzatura viene gettata in quel tratto di strada, sarebbe opportuno domandarsi come mai a distanza -penso- di 20 anni quest’opera strutturale non è stata portata a termine.
Federico Giacomelli (da fb)