QUARRATA. Il primo confronto pubblico tra i cinque candidati a sindaco a Quarrata, affollata assemblea che ha visto presso il Circolo Acli di Montemagno prevalentemente la presenza dei rispettivi sostenitori (candidati consiglieri compresi) è servita, se non altro, a conoscere, sommariamente le linee di programma sui futuri cinque anni dell’amministrazione che verrà.
Quella appena apertasi è una tornata elettorale, tutto sommato ricca di contenuti, se si considerano i cinque programmi elettorali presentati (tutti disponibili sul sito web del comune di Quarrata).
Sono già al lavoro oltre 120 candidati consiglieri suddivisi nelle otto liste presentate a sostegno dei cinque candidati sindaco (Marco Mazzanti, Giuliano Melani, Edoardo Bianchini, Giancarlo Noci, Gianni Nocera).
Se alcuni partiti sono già in campagna elettorale da alcuni mesi, altre formazioni stanno ingranando i meccanismi della propria macchina organizzativa in queste settimane dopo la presentazione ufficiale delle candidature.
È certo, comunque, che l’esito delle prossime elezioni amministrative sarà legato anche alla capacità di ogni singolo candidato di coinvolgere le oltre 8 mila persone che hanno deciso in passato di non votare.
Di questo (astensionismo) e di altro (sicurezza, gestione della macchina comunale-risorse umane, attività produttive) si è parlato nel confronto, voluto dal consiglio direttivo del circolo Acli della frazione quarratina e ben coordinato dal giornalista Mauro Banchini.
Per non incorrere in dimenticanze rimandiamo i lettori interessati alla visione dell’incontro trasmesso via streaming grazie al servizio offerto da H109 (vedi qui).
I commenti sui candidati, su quanto hanno convinto o meno il pubblico, sulla capacità di trasmettere le proprie visioni sul futuro di Quarrata, li lasciamo ai lettori.
Dal primo incontro pubblico da osservatori esterni (chi scrive non è più residente da tempo nel comune di Quarrata) ci è sembrato intravedere, questa volta, la voglia di cambiamento: Quarrata, nonostante il lavoro fatto fino ad oggi, ne ha grande bisogno.
L’importante è che la campagna elettorale e il confronto diretto tra futuri amministratori e amministrati possa portare alla individuazione di un percorso capace di non limitarsi alla gestione dell’esistente ma sia in grado di fornire una visione di sviluppo e di benessere per il futuro.
Sia nel caso dalle urne esca una sostanziale conferma per chi ha governato Quarrata finora, sia nel caso la guida della città, passi ad altre formazioni.
[Andrea Balli]