quarrata. FOGNATURE INUTILIZZATE. LA PROPOSTA DI LEGAMBIENTE

Ecco dove doveva essere realizzato il depuratore

QUARRATA. [a.b.] Svariati chilometri – 18, si dice – di rete fognaria realizzati tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del 2000 sono ancora inutilizzati perché nel frattempo non è stato costruito l’opportuno depuratore.

Un problema noto da tempo, varie volte sollevato in consiglio comunale e che torna ora d’attualità perché Legambiente Quarrata ha una proposta per il suo utilizzo.

“L’assenza dell’idoneo depuratore implica che le frazioni di Ferruccia, Olmi, Vignole, Caserana e Casini – si legge in un documento protocollato stamani presso il comune di Quarrata – non possono allacciarsi alla rete ne tantomeno fruire della depurazione.

La mancanza del servizio di depurazione su una vasta area pianeggiante e soggetta a ricorrenti alluvioni, prendendo le stesse parole dei tecnici della Regione Toscana e del Genio Civile, porta a determinare oltre ad un ulteriore livello di criticità per il rischio idrogeologico, un livello di inquinamento sia superficiale, sia delle falde acquifere assai rilevante.

Il progetto incompiuto

Tale situazione è grave sia sotto il profilo ambientale che economico e riteniamo che la sua soluzione debba essere considerata una priorità. Non è possibile che una rete fognaria di svariati chilometri realizzata tra l’altro in gres ceramico, ottimo materiale e di lunga durata, costato svariati miliardi di vecchie lire, sia ancora ad oggi inutilizzata.

Ci indigniamo oltremodo nel verificare che ad oggi non vi sia alcuna previsione di utilizzo.

Cosa proponiamo al prossimo sindaco? Innanzi tutto una verifica puntuale insieme a Publiacqua (Legambiente Quarrata si rende disponibile fin da ora a collaborare) dello stato attuale della rete.

Abbiamo fatto una ricerca sulla sua progettazione e realizzazione da parte dello studio tecnico di Quarrata Ing. Franco Gori e abbiamo constatato che le pendenze della rete ipotizzavano la realizzazione di un depuratore nella zona compresa tra l’innesto del fosso Senice nel fosso Quadrelli e via Nuova.

Tale ubicazione fu oggetto di discussione a livello politico perché avrebbe impattato con l’area naturalistica la Querciola.

Venne trovato un buon compromesso ipotizzando la sua ubicazione con pendenze pressocchè invariate, sempre lungo il fosso Quadrelli in prossimità della nuova strada, oggi denominata via Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.

Prosegue il documento: “All’epoca il soggetto che avrebbe dovuto realizzarlo era il Consiag; oggi dopo vari passaggi; il soggetto gestore del servizio idrico complessivo è individuato in Publiacqua..

Perché non allacciarsi al depuratore del Calice?

In sintesi o viene realizzato il depuratore nel luogo indicato dal progetto esecutivo o continuiamo a sprecare e buttare via soldi.

All’interno del nostro gruppo tecnico abbiamo elaborato, anche su indicazione dello stesso studio tecnico, autore del progetto esecutivo, una valida alternativa al depuratore.

L’idea è di sostituire il depuratore con un punto di partenza di una condotta, che lungo il prolungamento di via Firenze, arrivi al depuratore del Calice.Durante questi lavori sarebbe molto utile ed interessante aggiungere una condotta per l’acqua potabile in modo da raddoppiare la tubazione per tutti gli abitanti di Quarrata, visto che quella attuale in cemento amianto si rompe in continuazione.

La distanza è di circa 3,5 km e comporterebbe un costo assai più contenuto rispetto alla realizzazione di un nuovo depuratore.

Non di poco conto è il fatto che il gestore dell’impianto di depuratore del Calice sia la stessa Publiacqua”.

Il documento è stato inviato al sindaco Marco Mazzanti e all’assessore Gabriele Romiti. Vi si chiede un incontro per avere delucidazioni e proporre soluzioni per le fognature della piana quarratina.

Un trombino della fognatura senza depuratore

“L’associazione Legambiente Quarrata ha come scopo primario lo studio delle criticità presenti sul nostro territorio oltre che la sensibilizzazione dei cittadini sulle tematiche ambientali.

Attraverso un percorso improntato all’ambientalismo scientifico cerchiamo di trovare soluzioni tecniche che possono ridurle o addirittura superarle.

Inoltre nell’approssimarsi del rinnovo dell’amministrazione comunale, come associazione siamo ben lieti di partecipare con nostre proposte tecniche che possano rappresentare un valido aiuto per coloro che si contenderanno la poltrona da sindaco.

La depurazione e rete fognaria è il primo tema di cui proponiamo possibili soluzioni. Altre tematiche come la gestione rifiuti, l’inquinamento in genere, il rischio idrogeologico saranno affrontate e rese note successivamente” si legge nel documento che porta la firma di Daniele Manetti (quale presidente del circolo Legambiente Quarrata) ma anche di Maurizio Bortolucci, Raffaele Persello, Gianni Palandri, Giosuè Palandri, Leonardo Capperi e Massimo Niccolai.

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