QUARRATA. Dal prossimo 1 ottobre andrà in pensione il dottor Giuseppe Scalise. Persona notoriamente schiva Scalise ha affidato il compito per dare l’addio ai propri pazienti alla propria compagna di vita, la professoressa Laura Vignali, nota giallista.
“Ormai – scrive Vignali – il dado è tratto: il 1 ottobre andrà in pensione e chi lo conosce sa bene che la decisione è dettata da motivi di salute. Questo non significa che scomparirà da Quarrata, Ferruccia, Casini, Olmi, Tizzana e zone limitrofe perché quando si fa parte di una comunità non si abbandona mai.
È vero, tutti questi anni sono volati via in fretta, portandosi dietro tante storie di sofferenza ma anche di amicizia, di solidarietà e di partecipazione umana.
Storie che rimarranno vive nel ricordo insieme ai protagonisti che le hanno vissute.
Per questo, Giuseppe vuole ringraziare tutti coloro che, affidandosi a lui, lo hanno impegnato in un lavoro difficile ma ricco di sfide e di soddisfazioni personali”.
“Visto che non può nominare ad uno ad uno tutti i suoi pazienti, il ringraziamento è generale ma tre nomi meritano di essere ricordati perché appartengono a tre persone che lo accolsero generosamente quando, appena laureato, arrivò a Quarrata come medico di famiglia.
Dunque un grazie speciale alla dottoressa Rosanna Pestelli Chilleri e al dottor Francesco Lomi (alla memoria) e anche al dottor Alberto Raspa”.
“Con un abbraccio affettuoso – continua Vignali – si chiude un’era. Il dottor Scalise non parcheggerà più la macchina nel cortile di Erio e di Giuliano per salire in ambulatorio ma per chi avrà bisogno di un consiglio o semplicemente di essere ascoltato, Giuseppe ci sarà sempre. E i suoi pazienti sanno dove trovarlo. Magari accompagnati da qualche pomodoro dell’orto o da una bottiglia di vinsanto fatto in casa. Proprio come ai vecchi tempi”.