QUARRATA. Riceviamo e pubblichiamo:
Sul rischio idraulico a Quarrata, ben pochi i passi avanti, come sottolineano Niccolò Lucarelli e Daniele Manetti, presidente e vicepresidente dei Comitati Civici dell’Ombrone Pistoiese.
Nonostante i tanti incontri con l’amministrazione comunale, si lamenta in primo luogo un’assoluta mancanza di reali processi partecipati, come invece il programma elettorale del Sindaco Mazzanti, nel 2012, lasciava presagire.
Ad oggi, la situazione è la seguente: lo scorso 10 giugno via del Falchero è stata allagata, segno evidente come certe criticità, da tempo sollevate, attendano ancora soluzione.
Da parte dei comitati, da almeno due anni abbiamo segnalato la necessità di ripulire e ricavare gli alvei dei fossati del reticolo idraulico minore, in particolare, Senice, Galigana e Quadrelli, così come i loro tratti tombati.
Accanto a questi interventi, abbiamo anche richiesto di posizionare almeno due idrovore dalla portata adeguata, fra la Senice e il Quadrelli, in modo da immettere tutta l’acqua alluvionale in eccesso nella cassa d’espansione in Querciola. Nonostante promesse verbali, ad oggi niente è stato fatto.
Dubbi restano infine sulla nuova cassa d’espansione in Querciola, che diventa operativa quando le portelle vinciane del Fosso Quadrelli si chiudono per la piena dell’Ombrone, e dovrà quindi essere in grado di recepire tutta l’acqua alluvionale proveniente dai fossi minori.
Ci chiediamo se la cassa d’espansione di Olmi entri in funzione contemporaneamente a quella della Querciola. Le verifiche tecniche da noi richieste, in modo da risolvere già adesso eventuali criticità, non sono state compiute.
C’è stata da parte dei Comitati una dettagliata verifica sul posto ed è stato spiegato all’Assessore Gabriele Romiti ciò che è possibile fare in questi due mesi d’estate, ovvero gli interventi strettamente necessari per la sicurezza dei cittadini:
1) un adeguato fossato che circoscriva tutto il perimetro della cassa B1 della Querciola, in grado di raccogliere l’acqua circostante alla cassa, e dare una via di fuga a quella che fuoriuscirà in caso di rottura di un argine dell’Ombrone in destra idraulica a Caserana
2) la ripulitura del Fosso Senice e di tutti i suoi affluenti, il ricalcolo delle pendenze e la manutenzione dell’alveo e degli argini, un fosso che faccia da bypass per ponticellare la parte tombata in via di Mezzo (lato Vignole-Caserana) con relativa idrovora adeguata sul fosso Quadrelli per immetterci l’acqua alluvionale e mettere in sicurezza il centro di Vignole e via di Mezzo
3) il bypass del fosso Ombroncello in località Barba per la parte tombata e il ripristino di tutte le Fosse di scarico in Via Brana, in via del Cantone e in via del Falchero
4) ripristino e verifica del Fosso Galigana e di tutti i suoi affluenti, specialmente nelle parti tombate
5) un piano idrovore dettagliato per tutta la Piana quarratina
6) una risposta scritta al documento protocollato il 24 -11-2014 dall’oggetto: Piano strutturale e reticolo idraulico minore del Comune di Quarrata. Percorso partecipato con i cittadini
Ad oggi, 18 luglio 2015, non si è nemmeno iniziato ad effettuare gli interventi previsti, non si è avuta risposta al documento protocollato il 24-11-2014, né ricevuto un cronoprogramma degli interventi o un impegno scritto da parte dell’Assessore e Vicesindaco Romiti, che si è limitato a generiche rassicurazioni verbali.
Da cittadini sensibili al problema del rischio idraulico, insistiamo nel chiedere la realizzazione di questi piccoli ma significativi interventi.
[comunicato]
Mi congratulo con Manetti, Lucarelli, e Andera Balli per aver pubblicato l’ennesimo richiamo sul rischio idrogeologico della piana Quarratina. Purtoppo tutti si verifica con rammarico, l’ indifferenza dell’amminstrazione comunale, del consorzio di bonifica Medio Valdarno, e della presidensa dei partiti politici, PD, 5S, Fi, e altri. Non dico di risolvere ma di migliorare alla grande questo grave problema. Ma cè da parte di tutti la grande volontà di peggiorare la situazione,vedi la trascuratezza degli argini dei torrenti,e dei fossi minori che non vengano mai ripuliti,e tutti irialzamenti dei terreni, fatti per salvare qualcuno e qualcosa e creare ad’altri grossi guai.Questo è lo stile di chi amministra edi chi fa politicha,ma signori andando avanti così per quanto tempo pensate di salvarvi il culo?