L’azienda di server Ovh curava anche il sistema di gestione dell’Emporio Sociale di Quarrata. Rossano Ciottoli: “I nostri siti per il momento restano inaccessibili”
QUARRATA. Scoppia un incendio nel datacenter dell’azienda di server Ovh di Strasburgo, uno dei più grandi a livello europeo. A farne le spese anche i siti web del Pozzo di Giacobbe, della cooperativa sociale Gemma e Integra che avevano affidato alla società francese la gestione dei propri portali.
Da ieri i siti sono down e non più accessibili dopo che la società ha deciso di interrompere la corrente attivando al contempo il Disaster Recovery Plan. L’azienda francese è proprietaria anche del server dove è salvato il sistema di gestione dell’Emporio Sociale.
“In fondo – commenta il direttore del Pozzo di Giacobbe Rossano Ciottoli – noi siamo quelli che non si fanno mancare mai niente… L’edificio bruciato… è a Strasburgo… E quindi?, diranno i più. E quindi, dico io, è l’edificio che ospitava il data center con i siti web di Pozzo, Gemma e Integra… Che culo! Fino al 20 marzo, forse anche qualche giorno in più, inutile cercare di accedere ai nostri siti web… E per fortuna esistono ancora (forse)…”.
“Per fortuna – aggiunge Ciottoli – non ci sono vittime o feriti. Speriamo di poter recuperare al più presto i nostri siti web.. Per i prossimi giorni se avete bisogno di informazioni riguardo le nostre realtà non esitate a contattarci direttamente. Grazie e speriamo bene..” conclude.
Secondo gli ultimi aggiornamento del Ceo di Ovh nelle prossime due settimane verranno ricostruite le parti principali dei tre palazzi coinvolti dall’incendio e controllate le connessioni per riprendere il lavoro. Sembra che i server siano tutti ok, spenti ma non rovinati ma dovrà essere creato un piano per farli ripartire e connettere ai network
L’azienda è nata nel 1999 da un’idea di Octave Klaba, allora studente del terzo anno presso l’ICAM di Lille. Ha sede a Roubaix, nel nord della Francia ma i suoi data center sono sparsi in tutta Europa.
Il nome Ovh è un acronimo di On Vous Héberge («Noi Vi Ospitiamo»). La società , di cui oa Klaba è Ceo insieme a Michel Paulin, possiede 17 datacenter per un totale di 250 mila server. Offre i suoi servizi in 17 Paesi tra cui Canada, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Regno Unito, Stati Uniti. Nel 2019, a vent’anni dalla sua fondazione, Ovh contava più di 1,5 milioni di clienti nel mondo.
Andrea Balli