quarrata-la màgia. UNA DISCARICA NELL’AREA PROTETTA

Manetti e Niccolai indicano la discarica
La Màgia. Manetti e Niccolai alla discarica

QUARRATA. Non solo nelle strade periferiche delle frazioni. Probabilmente da tempo una discarica abusiva giace addirittura dentro l’area naturale protetta di interesse locale del bosco della Màgia.

A segnalarla al gruppo locale di Legambiente è stata Antonella Iaculli giovedì scorso.

Nella giornata di domenica Daniele Manetti, il presidente di Legambiente Quarrata con Massimo Niccolai (l’ex capogruppo in consiglio comunale, ora membro attivo dell’associazione) hanno calcolato le coordinate goniometriche così da rintracciare la discarica all’interno del vasto bosco e hanno fotografato lo scempio presente non lontano dai cartelli verticali che invitavano i cittadini a non commettere reati all’interno dell’Anpil o che annunciavano gli interventi di prevenzione incendi boschivi e delle cause di degrado e di distruzione del bosco stesso, progetto finanziato dalla Comunità Europea-Re Ce 1698 nell’ambito del piano di sviluppo rurale 2007-2013.

Amianto, plastica e ferro nell'Anpil Bosco della Magia
La Màgia. Amianto, plastica e ferro nell’Anpil

Che si tratti di una vecchia e enorme discarica di rifiuti con l’immancabile amianto è un dato di fatto.

Forse anche questa discarica fa parte del vicino parco tematico di arte ambientale chiamato “Lo spirito del Luogo-Collezione d’arte contemporanea Villa Medicea La Magia”?

È certo che nessuno è finora intervenuto, nessuno finora ha visto nulla, ha denunciato.

“Forse ripensandoci – si chiedono Daniele Manetti e Massimo Niccolai – questa vecchia e inquietante discarica, che si trova in questo meraviglioso bosco da decine d’anni per l’indifferenza di tutti, è meglio lasciarla dove si trova. Proviamo a farla diventare un’opera d’arte! Guai a ripulire e portare via i rifiuti e i cittadini potranno visitarla, vederla e criticarla, come tutte le altre opere d’arte sparse in alcune parti del bosco della Magia.

“Le scolaresche potranno poi vedere i rifiuti abusivi di una volta, compresi quelli ferrosi, con la ruggine che regna sovrana e inoltre fra tutta quella ferraglia, plastica, vetro, copertoni e amianto è stata trovata una piccolissima scarpa ormai deteriorata, lacerata e ritorta, che rappresenta invece un grande simbolo del degrado e dell’indifferenza, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e la tutela dell’ambiente”.

La scarpina
La Màgia. La scarpina

Una presa di posizione sarcastica e ironica da parte di Legambiente che non nasconde la propria amarezza per quanto scoperto ma che come sempre non si tira indietro e si mette a disposizione del comune e di quanti vogliono dare una mano per ripulire, ripristinare e bonificare il bosco nell’area protetta.

“Dopo altre ripuliture e bonifiche anche questa volta – evidenziano Manetti e Niccolai – non sarà una cosa facile e forse oltre a noi di Legambiente Quarrata occorreranno, per lavorare in sicurezza, ditte specializzate con attrezzature speciali per fare una ripulitura completa e totale.

“Noi diamo la disponibilità a guidare gli enti competenti verso questo storico pezzo d’antiquariato abusivo…e in piena collaborazione e partecipazione ad agire nel modo migliore possibile, per risolvere questa delicata e pericolosa problematica”.

Legambiente Quarrata ha inoltre comunicato che anche Quarrata sarà inserito nella manifestazione “Puliamo di mondo”, l’iniziativa nazionale di Legambiente.

“Vorremmo protrarla e prolungarla nel tempo anche nel nostro comune e chiederemo per questo la collaborazione dei cittadini e degli enti pubblici al fine di migliorare la gestione dei rifiuti con un percorso partecipativo e l’obiettivo di avvicinarsi più possibile alla meta di Rifiuti zero”.

[Andrea Balli]

L'accesso al bosco
La Màgia. L’accesso al bosco

Antonella Iaculli
La Màgia. Antonella Iaculli

Discarica nell'anpil della Magia
La Màgia. Discarica nell’Anpil

Daniele Manetti
La Màgia. Daniele Manetti
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3 thoughts on “quarrata-la màgia. UNA DISCARICA NELL’AREA PROTETTA

  1. Il problema della gestione rifiuti è grosso,ma non è nascondendosi che se ne viene fuori.
    In trasparenza e partecipazione va fatto un consiglio comunale aperto e la gestione dei rifiuti va fatta attraverso un percorso partecipativo con i cittadini e gli enti pubblici interessati..

    Daniele Manetti (da fb)

  2. Qui si tratta di rifiuti che si trovano lì da decenni.
    Possibile che nessuno del comune si sia accorto di questa discarica?

    Patrizia Barghini (da fb)

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