quarrata. LA “MARIO NANNINI” SOSPENDE IL SERVIZIO “AIUTO COMPITI”?

Un gruppo di genitori si è rivolto al sindaco che avrebbe confermato il finanziamento del progetto WelComE da parte del Comune

Scuola secondaria Mario Nannini di Vignole

QUARRATA. La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Mario Nannini di Vignole dottoressa Patrizia Maria Tesi ha sospeso il servizio “Aiuto Compiti”, una delle azioni previste dal progetto WelComE.

A segnalarlo è un gruppo di genitori della scuola i cui figli frequentano l’associazione Il Pozzo di Giacobbe.

Fino allo scorso anno le attività a sostegno di un gruppo di ragazzi più fragili e a rischio di dispersione improntati sulle attività di recupero scolastico e aiuto nei compiti per favorire il successo scolastico ma anche sull’orientamento degli stessi alunni mediante il costante dialogo e il confronto con gli educatori veniva svolto all’interno dei locali della scuola mentre da questo anno si tenevano nei locali del “Pozzo di Giacobbe” a Quarrata “perché la preside così aveva deciso”

“Purtroppo solo ieri – ci scrive un genitore — siamo venuti a conoscenza dall’associazione che la Dirigente dell’istituto ha sospeso il servizio di sua volontà e pertanto i nostri figli dalla prossima settimana non potranno più frequentare l’associazione.

I ragazzi sono rimasti molto male perché era un ottimo aiuto per loro e per noi famiglie per il dopo scuola”.

Alcuni genitori si sono rivolti anche al sindaco di Quarrata Marco Mazzanti che avrebbe confermato il finanziamento da parte del Comune.

Aiuto compiti

“La nostra dirigente – spiega M.L. uno dei genitori – dice invece che è una decisione dell’associazione quarratina e che verranno fatte attività con i professori”. “Non mi sembra giusto – conclude – interrompere così un progetto che va avanti da anni”.

Nonostante l’emergenza sanitaria in corso il progetto WelComE dopo essere stato sospeso nel periodo del  lockdown,  è stato ripreso ripensato e riadattato al periodo e anche le attività  non si sono fermate

“Le attività – si legge sul sito web dell’associazione quarratina — non sono rimaste in un angolo ad aspettare che la tempesta passasse, perché se c’è una cosa che questo periodo ci ha insegnato è che in situazioni di emergenza i più fragili sono ancora più fragili; e allora fermarsi non si può, resistere diventa fondamentale, reinventarsi è necessario se davvero vogliamo fare questo lavoro. Cercare di esserci, sempre, per stare al fianco di chi fa più fatica, per non lasciare indietro nessuno”. 

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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