QUARRATA. [a.b.] Dopo la realizzazione definitiva del prolungamento di via Firenze servono altre opere importanti per risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico, della mobilità e dei parcheggi nel comune di Quarrata.
Lo afferma Legambiente Quarrata all’indomani dell’inaugurazione del nuovo tratto della seconda Tangenziale di Prato che conclude l’asse viario di collegamento tra Quarrata e il casello dell’autostrada di Prato Ovest.
“Nonostante la conclusione di quei lavori – spiega Daniele Manetti (presidente di Legambiente Quarrata – riteniamo opportuno fare alcune considerazioni che saranno oggetto di approfondimento in modo partecipato e tecnico con i cittadini della piana e con il nostro comune.
“I cittadini e i nostri iscritti hanno richiesto infatti alla associazione una rigorosa ed onesta posizione sulla viabilità del territorio quarratino. Per dovere di cronaca questo tratto inaugurato fa parte della quarta ed ultima fase degli interventi previsti anche in collaborazione con gli altri enti per risolvere il problema di viabilità del comune di Quarrata.
“A questo proposito vogliamo ricordare che a suo tempo era stato affidato ad Ataf di Firenze uno studio della mobilità circa i punti critici e i sistemi parcheggio in relazione alle opere concordate appunto con gli altri enti pubblici (comuni limitrofi e province) e le opere inserite nella programmazione urbanistica del comune di Quarrata.
“Tale studio, molto puntuale, prevedeva quattro fasi. A questo punto i nostri dubbi riguardano il fatto che siamo arrivati alla quarta fase ma mancano totalmente le opere sul nostro territorio che dovevano essere realizzate, facenti parte delle fasi stesse che sono necessarie per attenuare le criticità note di Quarrata.
“Su tutte ricordiamo il nodo di Olmi e di Vignole, per anni oggetto di petizioni, proposte, osservazioni ed assemblee. Legambiente Quarrata senza spirito polemico, ma con rigore e nella piena collaborazione e partecipazione auspica che l’amministrazione tenga di conto quanto stiamo evidenziando e da subito si metta nella condizione di prevedere in agenda le opere necessarie, analizzandole per priorità.
“Ricordiamo, tenendo conto di quel documento, i by pass dell’incrocio di Olmi e quello di Vignole, oltre al collegamento di via Firenze con viale Montalbano e successivamente con viale Europa.
“Questa tematica ha una valenza importantissima per l’ambiente perché incide con una quota considerevole di concentrazione di polveri fini, senza tener conto anche dell’inquinamento acustico”.
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credo che difficilmente una nuova strada possa ridurre le polveri sottili se poi le auto sono sempre le solite, come del resto non credo che il divieto di accendere fuochi o barbecue risolva il problema degli sforamenti dei limiti di legge.