quarrata. LE OPERE DI VINICIO MAGNI ESPOSTE NELLA SEDE DI BANCA ALTA TOSCANA

Due biciclette in legno ispirate ai disegni di Leonardo e il grande modello della Basilica di Santa Croce visibili nella sede di Vignole grazie alla collaborazione tra l’istituto di credito e MAGNIfico Ingegno/Arci Quarrata

La biciletta di Vinicio Magni

QUARRATA. Tre opere dell’artista e artigiano quarratino Vinicio Magni sono esposte presso la sede della Banca Alta Toscana Credito Cooperativo. Si tratta di due esemplari delle celebri biciclette in legno, studiate e realizzate a partire dal disegno originale attribuito a Leonardo da Vinci, e del grande modello ligneo della basilica di Santa Croce a Firenze, un’opera certosina che Magni portò a compimento nel 2015, un anno prima della sua scomparsa.

I manufatti, finora custoditi presso il laboratorio di Vinicio, erano stati esposti al pubblico in occasione di singole manifestazioni; la basilica, in particolare, fu mostrata soltanto due volte (la prima a settembre 2015 al Polo tecnologico, la seconda e ultima volta a settembre 2018).

Adesso, grazie ad un accordo tra i curatori del progetto “MAGNIfico Ingegno/Arci Quarrata” e la Banca Alta Toscana, le opere di Vinicio Magni potranno essere apprezzate e conosciute da tutti i clienti e soci dell’istituto di credito. Le due biciclette, realizzate in legno di frassino, noce e pioppo, sono state ancorate al soffitto del salone della Banca, mentre il modello della basilica di Santa Croce è stato collocato nei nuovi locali del centro direzionale.

Le biciclette di Vinicio sono state oggetto di mostre, esposte in musei e sono tantissimi i collezionisti sparsi in tutto il mondo a possederne un esemplare. Rappresentano la summa del suo lavoro e del suo essere artista a tutto tondo, capace di fondere insieme arte, artigianato e design. «Ho guardato il disegno di Leonardo e mi sono detto: “Voglio provare a costruirne una pure io, che funzioni veramente!”». Da questo “pensiero stupendo”, nacque nel 1980 “Pensiero”, il primo esemplare di bicicletta in legno ispirata al disegno leonardiano.

Da allora Magni creò modelli sempre nuovi, tutti perfettamente funzionanti, sempre più particolareggiati e resistenti: monopattini, tricicli, bici da donna e da uomo, da corsa e per il tempo libero, che attirarono l’attenzione di un’eccellenza italiana come l’imprenditore Ernesto Colnago. Le due biciclette visibili nella sede di Banca Alta Toscana sono state realizzate per persone e per eventi speciali: in ricordo di Franco Ballerini nel 2011 e in occasione dei campionati Mondiali di ciclismo su strada 2013 in Toscana.

La presentazione della iniziativa dedicata alle opere di Vincio Magni

Il grande modello della basilica di Santa Croce a Firenze, lungo 2,25 metri, largo 1,70 metri ed alto 1,63 metri, fu una delle ultime sfide di Vinicio Magni, a cui dedicò circa un anno di lavoro. Lui stesso disse che tre furono le parole d’ordine per realizzarla: pazienza, pazienza, pazienza. Vinicio vide per la prima volta la basilica di Santa Croce negli anni Novanta durante un viaggio a Firenze con l’amico Paolo Agostini. Un’esperienza che mise in un cassetto e che tirerà fuori molto tempo dopo, quando decise di realizzare il modello, lavorando con maestria il legno compensato e multistrato. La passione per i monumentali edifici di culto, simboli della storia dell’arte italiana, caratterizzò gli ultimi anni della vita di Magni, che nel 2010 completò la facciata della basilica di Santa Maria Novella, a cui seguirono i modelli di due basiliche coeve, entrambe legate alla figura di san Francesco: la basilica di Santa Croce di Firenze e la Papale basilica minore di san Francesco ad Assisi.

«In 115 anni di storia la nostra Banca, nata come Cassa Rurale di Prestiti di San Michele a Vignole, ha sostenuto il lavoro di tanti artigiani del legno e ancora oggi opera per promuovere l’attività delle piccole e medie imprese di questo settore, che rappresenta un tratto identitario dell’economia e del territorio quarratino — afferma il presidente di Banca Alta Toscana Credito Cooperativo Alberto Banci —. Anche per questo motivo abbiamo accolto con piacere la proposta di MAGNIfico Ingegno/Arci Quarrata di ospitare le opere di Vinicio nella nostra sede. Questi lavori sono il frutto di un patrimonio di conoscenza e di saper fare che non devono essere dispersi».

«In questa occasione – afferma il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti – intendo ringraziare la Banca Alta Toscana per la scelta di collocare alcune opere del nostro concittadino Vinicio Magni all’interno della sua sede di Vignole. Valorizzare la sua opera, infatti, non significa solamente offrire il giusto tributo ad un vero e proprio maestro del legno, ma anche valorizzare la storia artigianale della nostra città e credo sia da apprezzare il fatto che la banca, nonostante sia notevolmente cresciuta in dimensioni e competenza territoriale da quando, ormai più di un secolo fa, nacque come Cassa rurale, dimostri di mantenere sempre un radicamento ed un’attenzione particolare per il territorio sul quale sorge».

«Siamo felici che la basilica di Santa Croce a Firenze e due biciclette, dedicate a Franco Ballerini e ai Mondiali di Ciclismo del 2013, possano essere esposte in maniera permanente, per la prima volta, nella città dove è nato e cresciuto Vinicio, Quarrata — dicono i familiari di Magni —. Per Vinicio sarebbe stato motivo di grande orgoglio veder riconosciuta ufficialmente, dalla città e dalla comunità che tanto amava, la bontà delle sue opere.

Ringraziamo la banca e il Comune di Quarrata per questa opportunità. Un ringraziamento a tutto il gruppo di lavoro di MAGNIfico Ingegno/Arci Quarrata che ha portato avanti le eccellenze della tradizione artigiana del nostro territorio, trovando spunto e stimolo proprio a partire dalla figura di Vinicio. Speriamo quindi che questa sia la prima di una serie di occasioni che possano permettere di esporre in maniera definitiva e permanente le opere dell’ingegno e di alto artigianato di Vinicio. Confidiamo nella sensibilità dell’amministrazione comunale e delle istituzioni affinché ciò avvenga. Così da poter trovare, come auspicato da tutti i volontari di MAGNIfico Ingegno/Arci Quarrata e dalla nostra famiglia, un luogo permanente di esposizione dove poter conservare, oltre alle opere di Vinicio, anche tutta la memoria degli usi e costumi della nostra città».

«Il progetto “MAGNIfico Ingegno” — spiega Rosita Testai — è nato da un gruppo di cittadini, dalla famiglia di Vinicio Magni e dal circolo Arci di Quarrata. Dal 2012 sono stati raccolti documenti, testimonianze orali e manufatti con l’obiettivo di valorizzare la storia artigiana e industriale di Quarrata. Dopo l’organizzazione di esposizioni e la pubblicazione di volumi, attualmente l’attività di MAGNIfico Ingegno/Arci Quarrata è incentrata sull’istituzione del Centro di Documentazione sulla storia di Quarrata: uno strumento che possa ricomporre e affermare l’identità di Quarrata aiutando a non disperdere quel patrimonio di saperi tangibili e intangibili che MAGNIfico Ingegno/Arci Quarrata ha da anni cominciato a raccogliere e al quale tutti i cittadini interessati potranno contribuire ad arricchire con le proprie testimonianze e/o manufatti».

[Headline Giornalisti]

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