QUARRATA. Ancora niente di nuovo sul fronte dei rifiuti. Sulle sponde del bacino del fosso Falchereto e nella piazzetta sterrata sottostante sono riaffiorati nuovi rifiuti, molti dei quali, gettati a terra dopo alcuni bivacchi (lattine, bottiglie di vetro e di plastica, tovagliolini di carta, contenitori in polistirolo, decine di fazzoletti) ma sono stati abbandonati anche alcuni rifiuti ingombranti come pezzi di lavatrici.
“Nei limiti del possibile come Legambiente Quarrata interverremo di nuovo per ribonificare l’area. I cittadini però — afferma Daniele Manetti — devono imparare a non gettare i lori piccoli rifiuti per terra, in questo posto e altrove. Voglio vedere se sono abituati a farlo anche a casa propria o nel giardino condominiale!
Da tempo ci stiamo chiedendo di poter sorvegliare sia dal rischio chimico che dalla maleducazione sfrenata di alcuni cittadini incivili le sponde e le acque di questo stupendo bacino dopo averle già ripulite e bonificate varie volte. È quanto ribadito nell’incontro avuto con il comune e Publiacqua recentemente”.
Per i bacini del Falchereto e delle Due Forre, amministrazione comunale, Legambiente e Publiacqua hanno concordato di valutare assieme la possibilità di rendere questi due invasi fruibili a fini didattici e di visita all’associazione ambientalista, almeno per quanto riguarda gli spazi prospicenti lo specchio d’acqua e considerati tutti i vincoli posti a questa attività dall’utilizzo in sicurezza ed a fini idropotabili degli stessi.
Oltre a ciò Publiacqua e Legambiente hanno confermato l’interesse a collaborare, assieme a Water Righet Foundation, su un progetto di didattica ambientale rivolta al Liceo Artistico Petrocchi di Quarrata e ad altre strutture scolastiche del territorio.
“Un progetto — conclude Manetti — che potrebbe prevedere, tra le altre cose, interventi in aula ma anche visite ai principali impianti acquedottistici gestiti dall’azienda come ad esempio l’impianto di Potabilizzazione dell’Anconella e l’invaso di Bilancino”.
[Andrea Balli]