Ne parlerà domani lo storico Enrico Iozzelli nell’incontro “La Resistenza in Pianura” in programma al Parco Verde alle ore 15
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QUARRATA. Si parlerà di Ruggero Tofani, detto “Tantana”, partigiano pratese (fratello maggiore di Marcello, capo partigiano, uno dei protagonisti dell’Eccidio del Castello dell’Imperatore, condannato per l’omicidio del militante RSI Guido Cecchini e del Maresciallo Giuseppe Vivo) nell’incontro in programma domani lunedì 25 aprile al Circolo Arci Parco Verde di Quarrata.
Tofani venne ucciso da un gruppo di nazi fascisti il 15 giugno 1944 a Catena di Quarrata.
Questa la ricostruzione dell’episodio fatta da Marco Conti del gruppo di ricerca “Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (settembre 1943 – maggio 1945)”, Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca:
“Quando il regime fascista crollò l’antifascista pratese Ruggero Tofani regolò i conti, risalenti anche ai primi anni del ventennio, col vigile fascista Guido Cecchini picchiandolo violentemente.
Ma con l’arrivo dei tedeschi e con la nascita della RSI Tofani fu costretto a nascondersi per evitare probabili ritorsioni visto che il padre era stato arrestato e torturato dai fascisti proprio per estorcergli il nome del luogo dove Ruggero si nascondeva e da dove aiutava i partigiani fornendogli vestiario ed armi.
Il 14 giugno 1944 si recò in località Catena a ritirare alcuni moschetti. Dopo aver nascosto le armi chiese ospitalità a Vasco Tempestini, un suo amico di zona. Ma la mattina dopo alcuni fascisti insieme ad alcune SS entrarono di sorpresa in casa.
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Picchiarono sia Tempestini che Tofani ma fu quest’ultimo ad essere ucciso con una raffica di mitra che lo ferì mortalmente. Prima di morire però gli tagliarono i genitali e lo impiccarono con un fil di ferro alla finestra del primo piano perché fosse ben visibile da fuori.
Infine cosparso di benzina e bruciato insieme alla casa. Brunetto Brunetti che abitava nella casa contigua venne preso e stava per essere ucciso quando l’intervento disperato dei figli piccoli piangenti fece recedere i tedeschi dai loro proposito.
Il corpo di Tofani, nonostante gli ordini delle SS di non toccarlo per cinque giorni, venne tolto dal parroco Arnaldo Lucarini della Chiesa di Tizzana e consegnato alla moglie e al padre del defunto”.
Con inizio alle ore 15 Enrico Iozzelli, storico del Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato, parlerà di Ruggero Tofani mentre l’attore quarratino Alessandro Rapezzi leggerà testi sulla Resistenza. Interverrà Aldo Bartoli, presidente del comitato provinciale Anpi di Pistoia.
L’incontro, col patrocinio del Comune di Quarrata, è promosso dalla associazione Amici casa di Zela, con la sezione Anpi di Agliana e Quarrata, Arci, Parco Verde, Cgil e Cisl.
Andrea Balli