Sempre più forte la collaborazione tra Regione e Anmil per una cultura della sicurezza a partire dalle scuole
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QUARRATA. Una giornata di sensibilizzazione e di rinnovato impegno alla lotta contro l’amianto e le altre sostanze cancerogene è stata, oggi, quella che si è svolta nel piazzale esterno del Liceo artistico Petrocchi di Quarrata, in provincia di Pistoia, su iniziativa di Anmil (Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune. Tra gli interventi della giornata quello dell’ingegnere Giovanna Bianco, responsabile del settore Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro (Direzione sanità, welfare e coesione sociale della Regione Toscana).
“La sinergia fra tutti gli attori della sicurezza, la Regione, le parti sociali, i soggetti preposti alla vigilanza e controllo e le associazioni di vittime degli infortuni è indispensabile per un’azione sempre più efficace per la salute, la sicurezza e il benessere dei lavoratori”, ha fatto sapere l’assessore al diritto alla Salute, Simone Bezzini, nei suoi saluti.
“Ringrazio Anmil per aver organizzato questa importante iniziativa a Quarrata e per portare avanti attivamente, con impegno e passione, la propria attività di formazione e informazione in materia di sicurezza del lavoro, coinvolgendo i giovani e le istituzioni scolastiche — ha sottolineato Bezzini —. La collaborazione tra Regione e Anmil proseguirà in maniera proficua e attiva per il benessere degli attuali e futuri lavoratori toscani. Siamo convinti — ha ribadito — che la diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro debba partire dalla scuola”.
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“La sorveglianza sanitaria gratuita per l’amianto e le sostanze cancerogene è necessaria e importante per l’intera Toscana e per tutto il nostro Paese — ha rimarcato Daniele Manetti, componente della Commissione nazionale Anmil Amianto e tumori professionali, responsabile della Commissione MP Anmil di Pistoia e firmatario dell’accordo di collaborazione per la sorveglianza sanitaria con la Regione Toscana —. Per ogni decesso per infortunio mortale — ha proseguito nel suo forte messaggio rivolto ai ragazzi — ce ne sono almeno 10 per tumore professionale.
La lunga latenza tra il tempo dell’esposizione alle sostanze cancerogene e la manifestazione delle patologie neoplastiche riduce l’impatto emotivo sull’opinione pubblica e la consapevolezza della drammaticità della situazione. Su questa problematica — ha aggiunto — la Toscana è senz’altro la Regione che più delle altre si è data un’organizzazione strutturata e permanente, capace di garantire un percorso di tutela gratuita a 360 gradi, che dalla sorveglianza sanitaria alla presa in carico dei malati assicura un’assistenza diretta e immediata a tutte le vittime dell’amianto e delle altre sostanze cancerogene”.
“Nel Piano della Prevenzione regionale dovrà essere di rilievo anche il coinvolgimento delle scuole, dove seminare e far crescere la cultura, la sensibilità e la conoscenza delle tematiche della sicurezza e della tutela della salute nei posti di lavoro — ha affermato —. Le nuove generazioni di studenti dovranno essere più fiduciosi in un mondo del lavoro dove la dignità e l’integrità psico-fisica delle lavoratrici e dei lavoratori siano garantite e tutelate da una consapevolezza e da una coscienza sociale collettiva di maggiore spessore civile e morale”.
La Toscana, da tempo all’avanguardia anche su questo fronte, ha rinnovato lo scorso 14 giugno il Protocollo d’intesa tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Anmil per la promozione e diffusione della ‘Cultura della sicurezza’ nelle scuole.
L’intesa prevede che vengano messi a disposizione delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado progetti didattici, che comprendono la formazione degli insegnanti, per sviluppare programmi specifici in materia di sicurezza sul lavoro rivolti agli studenti, la produzione e diffusione di materiale didattico, e la testimonianza delle vittime di infortunio.
[cruciata – toscana notizie]