QUARRATA. Sei dipinti allocati presso Villa La Magia di Quarrata saranno ripuliti e restaurati da Luigi Pandolfo (ditta individuale di Carrara) che con un ribasso del 30 per cento si è aggiudicato la procedura negoziata del restauro conservativo di alcuni quadri che fanno parte della collezione della villa.
Tale progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia attraverso l’ammissione al bando 6/2018 emanato per il restauro e la valorizzazione del patrimonio artistico e il contributo sarà erogato ad avvenuta realizzazione e presentazione pubblica del restauro in misura correlata all’ammontare dei costi effettivamente sostenuti e regolarmente documentati e rendicontati.
Il comune di Quarrata ha dovuto prima ottenere la necessaria autorizzazione da parte della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato (risalente al novembre del 2017).
I quadri – tra questi “La Sacra Famiglia” epoca secolo XVIII; il “Ritratto di Ferdinando I” epoca secolo XVII; “Cristina di Lorena” epoca secolo XVII e altri – tutti oli su tele appaiono in condizioni di conservazione non del tutto ottimali e necessitavano di una manutenzione particolare e una serie di interventi quali le spolverature, velinature di protezione, smontaggio delle cornici e delle tele, Imballaggio delle tele e delle cornici e trasporto a regola d’arte ed adeguato alla tipologia dei beni, puliture, revisioni delle tele, fermature, stuccature, ritocchi pittorici e verniciature finali di protezione oltre al rimontaggio in sede. Un lavoro accurato e ben dettagliato nel progetto esecutivo e dal capitolato speciale d’appalto.
L’incarico prevede che sia redatta anche una relazione tecnica descrittiva degli interventi, la compilazione della scheda di restauro fornita dalla Soprintendenza corredata di fotografie che documentino lo stato delle opere prima, durante e al termine del restauro. È stata prevista anche una garanzia fideiussoria.
“La tutela del patrimonio culturale – si legge in una determina del funzionario – è un compito che il Comune deve assicurare per sostenere la conservazione del patrimonio stesso, favorendone in questo modo la pubblica fruizione e la valorizzazione, così come previsto dall’articolo 1 del D. Lgs. n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
Andrea Balli