Dalla lettura del capitolato speciale parrebbe proprio di si. Richiesti mezzi adeguati e personale specializzato con specifica abilitazione. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 5 giugno
QUARRATA. Scade il 5 giugno prossimo alle ore 10 il termine per la presentazione delle offerte relative alla procedura aperta per l’affidamento del servizio di Manutenzione Verde pubblico e decoro urbano del Comune di Quarrata per gli anni 2024- 2025- 2026 (Gara 14 /2024).
Fino al gennaio scorso il servizio era effettuato dal personale della cooperativa Ali (assistenza lavoro integrazione) di Cagliari che impiegando personale locale (nello specifico tre persone disoccupate e bisognose di lavorare dotate dei requisiti per svolgere le mansioni) ha gestito, pur rilevando grosse difficoltà per rientrare nei costi, il lavoro sul territorio con una spesa complessiva di circa 185 mila euro (come da ribasso presentato).
A quanto ci risulta la cooperativa sarda è riuscita ad onorare il contratto perchè l’inizio dei lavori era slittato di qualche mese e nei tre anni di gestione si sono persi altri periodi dovuti a guasti al porter o alla malattia di qualche lavoratore. Le maggiori difficoltà economiche si sono registrate a causa del corretto smaltimento dei residui presso i privati visto che il Comune di Quarrata non dispone di strutture adeguate.
Il nuovo bando a cui ha lavorato il vicesindaco Patrizio Mearelli ammonta complessivamente a 326.625,00 euro di cui 222.630,62 di importo di servizio (comprensivo degli oneri per la sicurezza).ma rispetto all’appalto precedente prevederebbe decine di lavorazioni in più (circa sessanta), oltre all’annaffiatura, alla messa a dimora di piante e fiori presentando una differenza minima di risorse.
L’operatore economico che si aggiudicherà l’appalto avrà il compito preciso di eseguire le opere di manutenzione del verde pubblico del Comune di Quarrata e le prestazioni di salvaguardia del decoro urbano, finalizzate alla conservazione, adeguamento, trasformazione e miglioramento dei parchi, giardini, aree a verde scolastiche, piazze, parcheggi ed altri luoghi e beni di proprietà comunale o comunque presenti nel territorio del Comune di Quarrata.
Oltre ai giardini pubblici sono comprese le piazze alberate, i percorsi pedonali e ciclabili, i parcheggi alberati o con aiuole, le rotatorie, le aiuole, spartitraffico e pertinenze, i giardini di pertinenza dei nidi di infanzia, delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e secondarie di I° grado oltre alla sgambatura dei cani..
Nell’appalto sono comprese anche piccole opere murarie, opere da fabbro, da falegname e comunque prestazioni per il mantenimento e il miglioramento del decoro urbano sulle aree verdi, strade, piazze, giardini scolastici, e loro pertinenze.
Allo stesso tempo potranno essere richiesti all’impresa aggiudicataria ulteriori interventi quali potature di alberi ad alto fusto, alleggerimenti d’urgenza, bonifica meccanica, espianto di ceppaie, abbattimenti e nuove piantagioni.
Fanno parte dell’appalto anche la manutenzione di aiuole e fioriere, pulizia e manutenzione di pavimentazioni in aree verdi, raccolta di ogni materiale presente su prati, piazzali, percorsi e aree di sosta e gioco all’interno delle superfici appaltate, genericamente definibili come rifiuto, quali cartacce, lattine, bottiglie, vetri, contenitori alimentari di qualsiasi altra natura, sassi, detriti vegetali di qualsiasi natura, strutture precarie, confezioni di qualsiasi natura, deiezioni animali, ecc. e loro conferimento in centri di raccolta o discariche autorizzate.
Nell’appalto si richiede il possesso delle attrezzature per la realizzazione e la manutenzione del verde (qualora lo richiedano lavorazioni straordinarie ordinate dal DEC, ovvero il direttore dei lavori, e previste nel capitolato o offerte in fase di gara, la ditta appaltatrice dovrà poter disporre di miniescavatore; motopompa o autopompa per diserbo; trattrice munita di trituratrice; piattaforma aerea, installata su trattore o automezzo idoneo, a garantire interventi ad alberature non superiori ai m.15,00) oltre all’utilizzo di operai florovivaistici e operai specializzati.
“I materiali di vario tipo, i prodotti chimici, i disinfettanti, gli insetticidi — si legge — sono a totale carico dell’appaltatore che dovrà inoltre presentare preventivamente i materiali ed i prodotti chimici che intende utilizzare ed ottenere l’autorizzazione all’uso”.
Nel capitolato speciale si richiede tra l’altro che il personale impiegato per l’applicazione dei prodotti fitosanitari, possegga le abilitazioni professionali attestanti la formazione tecnica adeguata e specifica costantemente aggiornata ai sensi del decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012 e del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari emanato con decreto interministeriale del 22 gennaio 2014 mentre nella esecuzione delle opere di manutenzione si dovranno evitare danni alle specie vegetali presenti nell’area oggetto degli interventi facendo particolare attenzione a: privilegiare l’utilizzo di attrezzature ad alimentazione elettrica e ad adeguarle in peso e potenza alla tipologia e alla dimensione dell’area verde; disinfettare gli organi taglienti per impedire la diffusione dei parassiti negli interventi che comportano l’esecuzione di tagli; imitare gli interventi di potatura delle alberature per evitare l’alterazione della morfologia della chioma.
L’aggiudicatario dovrà anche applicare pratiche di difesa fitosanitaria a basso impatto ambientale (lotta biologica e difesa integrata) secondo i principi del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 (in particolare l’allegato III al decreto legislativo).
Devono essere garantiti l’informazione alla popolazione degli interventi e il rispetto di tutti gli altri requisiti previsti per le aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili come specificato dal decreto interministeriale del 22 gennaio 2014.
Deve essere assicurata la corretta gestione dei prodotti fitosanitari chimici nelle modalità di impiego, di conservazione, di stoccaggio e di smaltimento da parte del personale che esegue gli interventi il quale dovrà essere in possesso del certificato di abilitazione all’acquisto o all’utilizzo di prodotti fitosanitari ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150.
Considerando anche la richiesta del possesso di particolari attrezzature tra cui anche l’autopompa per il diserbo e l’impiego di lavoratori qualificati e autorizzati dall’apposito patentino per l’uso dei prodotti nonchè di idonei dispositivi di protezione personale sorge il dubbio che il bando lasci aperta la strada dell’utilizzo dei diserbanti in modo da ridurre al contempo le spese necessarie per far fronte ai tagli previsti sul territorio liberando così le risorse anche per fare tutti i lavori non messi a valore nel computo metrico e che il direttore dei lavori (Dec) può richiedere di effettuare anche se non presenti nel progetto.
L’utilizzo dei diserbanti piuttosto che quello dei metodi alternativi sarebbe devastante per la salute dei cittadini e per tutto l’ecosistema..
Andrea Balli