quarrata. MONTALBANO IN DEGRADO, LA LEGA: “ATTENDIAMO LE RISPOSTE ALLA NOSTRA INTERROGAZIONE”

Nigi e Noci: “Esiste la volontà politica di provvedere al recupero e alla messa in sicurezza dei territori collìnari e studi o progetti che vadano in quel senso?”

QUARRATA. [a.b.] Quali sono i progetti d’intervento e riqualificazione sul versante quarratino del Montalbano a seguito degli eventi alluvionali dello scorso novembre? Esiste la volontà politica di provvedere al recupero e alla messa in sicurezza dei territori collìnari e studi o progetti che vadano in quel senso?
Lo chiedono con una interrogazione a risposta verbale i consiglieri della Lega Salvini Premier Stefano Nigi e Giancarlo Noci, soprattutto dopo che già prima del 2 novembre, come più volte evidenziato dall’opposizione era stata evidenziata la situazione di degrado e abbandono con sentieri chiusi arbitrariamente o fagogitati dalla vegetazione e da decine di alberi malati, morti e caduti al suolo.
“L’alluvione recente ha morfologicamente cambiato il territorio del Montalbano interessato da frane e smottamenti e la quasi totalità di rii, torrenti e fossi —spiega Stefano Nigi — hanno creato altri passaggi andando a scorrere dentro ulivete coltivate. Tale situazione è stata ancora più evidente nel recente periodo di pioggie di fine febbraio. Il Consorzio Medio Valdarno, come noto, ha riscontrato dai sopralluoghi effettuati subito dopo l’alluvione del novembre scorso che nei tratti dei torrenti collinari presenti nel versante quarratino del Montalbano e in quelli insistenti sul centro abitato di Quarrata l’evento meteo non aveva apportato modifiche sostanziali alla vegetazione riparia che necessita di una riprogrammazione degli interventi di diradamento selettivo con presunto avvio dei lavori a partire dal prossimo mese di luglio”.

Già prima di questa interrogazione il gruppo consiliare della Lega aveva richiesto all’amministrazione (senza ottenerne una adeguata risposta) di poter consultare verbali o comunque relazioni tecniche in merito alla vegetazione riparia caduta e tratti collinari dei torrenti del versante quarratino del Montalbano eseguiti nei giorni immediatamente successivi all’evento meteo del 2 novembre scorso il che farebbe pensare ad un sostanziale immobilismo “al di là di qualche lodevole dichiarazione di intenti espressa in occasione di assemblee pubbliche o di quanto riportato sul programma elettorale del sindaco”.
“Dopo che ho protocollato questa interrogazione sabato scorso, improvvisamente — continua Nigi — l’Amministrazione ha cominciato a interessarsi del Montalbano addirittura col responsabile della Regione e tutto ripreso da Tvl (ora a pensar male si fa peccato ma ci si indovina diceva Andreotti) ma la tempistica è abbastanza strana, tenuto conto della risposta del Consorzio Medio Valdarno che cito nel testo e che sostiene che sostanzialmente lungo i corsi d’acqua che interessano il Montalbano la vegetazione riparia sostanzialmente non è cambiata e che per tanto effettueranno solo i lavori ordinari previsti per il 2024”.

“Oltre alla risposta all’accesso agli atti (ricevuta con 40 giorni di ritardo), nella quale chiedevo eventuali verbali e documentazione fotografica effettuata dopo il 2 novembre e che praticamente mi rispondono di non averne. Sono curioso — conclude — di vedere lunedì in Consiglio cosa mi risponderanno”.

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