Approvato l’Audit di Idoneità statica e vulnerabilità sismica. La stima dei lavori ammonta a 860 mila euro
QUARRATA. Il palazzo comunale di piazza della Vittoria dovrà subire una riqualificazione generale ed essere adeguato alla normativa strutturale vigente. Per questo motivo nei mesi scorsi è stato dato incarico per l’esecuzione di un audit sulla idoneità statica e la vulnerabilità sismica così da poter individuare le possibili strategie e soluzioni progettuali.
L’audit predisposto dall’ingegnere Leonardo Iozzelli e dallo studio Arcus (servizi di progettazione integrata architettura, urbanistica e ingegneria delle costruzioni) si è avvalso della relazione geologica redatta dalla dottoressa Gioia Innocenti, delle prove geologiche penetrometriche dell’impresa Geoin di Luca Chiappini e delle specifiche prove di laboratorio sui materiali da costruzione eseguite dal laboratorio accreditato 4Emme Service.
Nelle scorse settimane l’audit sismico dell’edificio è stato trasmesso agli uffici comunali e alla giunta municipale che ha provveduto alla sua approvazione. Lo stesso è stato inviato agli uffici della Regione Toscana — settore Sismica come previsto dalla vigente normativa di settore.
È stato dato mandato al Servizio Lavori Pubblici di attivarsi quanto prima per individuare le risorse economiche necessarie a garantire la progettazione e l’esecuzione dei lavori, anche mediante la partecipazione a bandi di finanziamento pubblici.
Secondo lo studio effettuato il palazzo comunale sede di uffici e della sala consiliare necessita di un intervento di riqualificazione (con lavori edili ed impiantistici correlati) per avere una completa idoneità statica di tutti i componenti ed un miglioramento sismico della struttura.
Dall’analisi della vulnerabilità risulta da migliorare e adeguare il fabbricato sia per quanto concerne gli elementi in cemento armato che in muratura. Si dovrà intervenire da una parte sulle travi, sui pilastri, sui nodi e sulle solette e dall’altra sui maschi murari dove sono risultate insoddisfacenti le verifiche in termini di snellezza, pressoflessione nel piano e fuori piano.
Inoltre sempre secondo le verifiche effettuate si instaurerebbero meccanismi locali di ribaltamento di alcuni maschi. Sarà necessario sulla base dell’audit sismica eseguita aumentare lo spessore delle murature esistenti, consolidare i setti murari, chiudere le nicchie nelle murature, inserire catene in acciaio o fasce antiribaltamento in materiali compositi. Come interventi correlati dovranno poi essere ripristinate le facciate (intonaco e ripitturazione), gli intonaci interni e si dovrà smontare e integrare gli impianti nelle zone interferenti.
La stima sommaria dei lavori compreso la sicurezza e il costo della manodopera si aggira attorno ai 670 mila euro di cui la spesa maggiore riguarderebbe il rinforzo del paramento murario esterno senza considerare le somme a disposizione per Iva, spese tecniche, progettazione interna e imprevisti che ammontano ad ulteriori 191 mila euro.
Andrea Balli