QUARRATA. NESSUN RITOCCO ALLE TARIFFE DEI SERVIZI SCOLASTICI

L’assessore Lia Colzi
L’assessore Lia Colzi

QUARRATA. [a.b.] Nell’anno scolastico 2014-2015 non ci sarà nessun aumento di tariffe “sia nel metodo di applicazione che nell’importo economico”. Lo precisa il funzionario alla Pubblica Istruzione Alessandro Landini nella relazione allegata alla delibera con cui la giunta è andata ad approvare le tariffe per l’anno 2014 di pertinenza dei vari servizi comunali.

Resta invariato quindi il sistema tariffario per il servizio di ristorazione scolastica che – come noto – prevede una quota fissa mensile diversificata sulla base del numero dei rientri settimanali previsti e una quota a pasto consumato. Per quanto riguarda i servizi offerti in occasione del periodo estivo in concomitanza con la chiusura delle scuole, sarà proposto lo stesso sistema di composizione degli scaglioni Isee dello scorso anno che prevede la tariffa massima alla soglia dei 26.000,00 euro e fasce intermedie a 6.000,00 e 16.000,00 euro, mantenendo invariata l’entità delle tariffe.

Nel settore relativo alla ristorazione scolastica, la mensa per intendersi, resta confermato il sistema tariffario del 2013: sarà previsto pertanto il calcolo della retta applicata agli iscritti sia basato su fasce di contribuzione legate al valore del reddito Isee di ogni singola famiglia, prevedendo un calcolo della retta misto, cioè composto da una quota fissa mensile e una quota a pasto effettivamente consumato. L’esenzione della contribuzione è prevista solo per la 1° fascia da 0,00 a 2.000,00 euro, per le altre fasce una contribuzione che aumenti in modo proporzionale.

La quota fissa mensile intera – 5 rientri (che va da un minino di 0 ad un massimo di 30 euro per chi occupa la fascia 19 – oltre 36 mila euro) sarà prevista per i mesi di ottobre, novembre, febbraio, marzo, aprile e maggio per la scuola primaria e secondaria di 1° grado e fino a giugno per la scuola dell’infanzia mentre per i mesi di settembre, dicembre e gennaio la quota fissa mensile sarà ridotta del 30%.

Non ci sarà da pagare la quota di iscrizione per il servizio di ristorazione. La spesa massima prevista per un pasto in caso di frequenza su 5 giorni (infanzia e tempo pieno) per una presenza di 20 giorni mensili è pari a euro 4,90. In caso di frequenza su modulo con 2 o 3 rientri il costo massimo del pasto è pari a euro 5,15.

Nel costo a carico della famiglia sarà compreso anche il costo della merenda di metà mattina. Sia per le scuole primarie che dell’infanzia. L’esonero totale è previsto sia su segnalazione dei servizi sociali e per i portatori di handicap in possesso di attestazione comprovante tale situazione, indipendentemente dal valore dell’attestazione Isee.

Quarrata. La mensa della scuola di Vignole
Quarrata. La mensa della scuola di Vignole

Restano confermate per il servizio di trasporto scolastico le tariffe e lo stesso sistema di tariffazione adottato nel 2013 con la ripartizione per fasce Isee con scaglioni pari a euro 2.000,00 e fino a 36.000,00 euro, prevedendo anche per le fasce più basse una contribuzione minima.

A differenza della mensa le famiglie(ad eccezione di coloro che richiedono l’esenzione tramite i servizi sociali) saranno tenute a pagare la quota di iscrizione al servizio per un importo di 15,00 euro riducibile del 50% in caso di iscrizione allo stesso servizio a partire dal secondo figlio in poi.

Le fasce di contribuzione legate al reddito individuato con l’attestazione Isee per un viaggio (andata o ritorno) vanno da un minimo di 0 ad un massimo di 29,87 euro oltre 36 mila euro.

Per quanto riguarda il nido d’infanzia (confermate le tariffe e le medesime impostazioni per il calcolo della retta mensile dello scorso anno educativo) è stata inserita una nuova forma di frequenza, quella fino alle 17,30 e a la tariffa viene determinata proporzionalmente rispetto a quella prevista per le ore 16,30. Si conferma la quota di iscrizione unica al servizio di 15 euro. Tale quota sarà ridotta del 50% in caso di iscrizione allo stesso servizio a partire dal secondo figlio in poi.

In base al valore Isee una famiglia con un valore Isee tra 18 e 20 mila euro ad esempio andrà a pagare 265 euro (tempo corto), euro 325 mensili per un tempo lungo fino alle 16,30 e euro 345 fino alle 17,30. Sono previste tuttavia esenzioni e anche riduzioni delle rette in vari casi così come una riduzione proporzionale nel caso della mancata erogazione del servizio compresi eventuali chiusure del nido a causa di sciopero. Non sono segnalate variazioni neppure per i Centri Estivi e le iniziative estive.

Nella relazione il funzionario Alessandro Landini specifica inoltre che proseguiranno i controlli a campione per le dichiarazioni Isee presentate mentre per quanto riguarda le agevolazioni tariffarie previste per ogni servizio oltre alla dichiarazione Isee sarà necessario presentare una dichiarazione da dove si evinca che nessun componente del nucleo familiare (quello indicato nella dichiarazione Isee) sia intestatario di uno dei seguenti beni: un autoveicolo di potenza pari o superiore a 75 Kw, immatricolato successivamente al 1° gennaio 2013; un motoveicolo di cilindrata pari o superiore a 500 cc. immatricolato successivamente al 1° gennaio 2013; un’imbarcazione da diporto; camper o roulotte immatricolati successivamente al 1° gennaio 2010. Nel caso sia presente una delle seguenti condizioni sarà applicata automaticamente la tariffa massima.

 

IL RIGORE DEI COMPAGNI

 

Il cavadenti non scherza...
Il cavadenti non scherza…

LEGGO e apprezzo il rigore con cui i compagni di Quarrata hanno intenzione di procedere contro i furbi-cagoni che non dichiarano i beni di lusso che possiedono, e che chiedono di avere sgravi e regalìe dal Comune nel settore dei servizi scolastici.

Al tempo stesso vorrei, però, che questi santi amministratori di sinistra si ponessero il problema di come non funziona il loro ormai venticinquennale potere sul Comune, dove in gran parte degli uffici si continuano a mantenere funzionari inefficienti e discutibili sotto il profilo del comportamento in servizio o del favore verso alcuni e sfavore verso altri.

Per essere chiari: si chiede al cittadino di non mentire, ma il Comune stesso è il primo a farlo nei confronti del cittadino. E lo fa nel peggiore dei modi: adoperando il potere, arma contro la quale il cittadino è, comunque, perdente.

Ve lo prometto, compagni amministratori di Quarrata e compagni elettori/lettori: molto presto vi racconto due o tre storielle dalla parte del potere pubblico che – mi ringrazierete – vi faranno molto divertire.

E lo sapete bene come noi di Linee Future (ex-Quarrata/news rompiballe) procederemo: con tanto di carte e documenti pubblicati. Che qualcuno non avesse a dire che ci inventiamo le cose per dir male dei santi democratici.

Alla prova!, disse il cavadenti.

Edoardo Bianchini

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