quarrata. NOVE MESI “IN SOLITARIO” A GIRO PER IL MONDO

Marco Ciccone

QUARRATA. Dopo 260 giorni a giro per il mondo, dopo avere lasciato un lavoro ben retribuito a New York, a 35 anni compiuti, Marco Ciccone, quarratino di origine (è il figlio minore di un noto professore di italiano scomparso da diversi anni in un tragico incidente stradale) ha fatto ritorno a casa.

Un viaggio “in solitario” durato quasi nove mesi, una pausa della propria vita, alla ricerca di se stesso con l’obiettivo di conoscere e “darsi una finestra” su luoghi lontani dall’Italia.

Questa esperienza, Marco Ciccone, l’ha raccontata con un diario giornaliero scritto sulla pagina facebook “Discovering the Globe” – https://m.facebook.com/marcodtg/ avviata il 21 ottobre 2016 e seguita da 680 persone.

Da tempo Ciccone aveva aperto un conto corrente appositamente per questo progetto che è riuscito a concretizzare a metà dello scorso anno quando ha lasciato Manhattan dove lavorava e viveva per privilegiare le relazioni personali (anche attraverso esperienze di volontariato), il rapporto con la natura e con una vita sempre più equilibrata e eco-sostenibile.

Una bella immagine scattata durante il viaggio

Nel suo viaggio Marco Ciccone ha visitato ben 16 Paesi (21 includendo anche quelli dove ha fatto scalo o dove è rimasto per meno di un giorno).

Partito dall’aeroporto di Malpensa ha visitato quasi tutti i Paesi dell’America Meridionale (Perù, Bolivia, Cile, Argentina e Brasile). È stato poi in India, Nepal e Indonesia.

“Oggi — scrive Marco Ciccone a conclusione del suo viaggio — è un giorno importante, uno di quegli che ricorderò a vita. Mi rammenta le sensazioni di quando ho compiuto 18 anni, oppure del giorno in cui mi sono laureato. Oggi, come allora, questo evento sancisce un prima ed un dopo, con la differenza che adesso sono un’altra persona, consapevole di cosa voglio e di cosa no.

Se mi guardo indietro, sono felice: ho realizzato il mio sogno, e quando guardo al futuro, sorrido alle nuove avventure che mi aspettano. Ottimista incorreggibile. Una cosa è certa: non smetterò mai di viaggiare e di sognare. Gli unici limiti che esistono sono le barriere mentali che creiamo noi stessi”.

Questo in breve il riassunto fatto da Marco Ciccone riguardo al suo viaggio:

Classifica secondo parere personale:

  • Città preferita: Cusco (Peru)
  • Città più povera: Kathmandu (Nepal)
  • Città più inquinata: Kathmandu (Nepal)
  • Città più pericolosa: Salvador de Bahia (Brasile)
  • Nazione n.1 per feste: Brasile
  • Nazione n.1 per cibo: India
  • Nazione n.1 per natura: Cile
  • Nazione n.1 per ospitalità: Birmania
  • Nazione più economica: Laos
  • Nazione più cara: Cile
  • Mare più bello: Indonesia
  • Alba n.1 :sul Gange a Varanasi per i miei 6 mesi di viaggio (India)
  • Tramonto n.1: nel Salar de Uyuni il 30 dic 2016 (Bolivia)
  • Spiaggia più bella: Clearwater bay, Koh Rong Sanloem (Cambogia)
  • Montagna più bella: Fitz Roy (Argentina)
Nel suo viaggio Ciccone ha svolto anche un servizio di volontariato

Dove ho dormito: Ostello, guest house, airB&B, aeroporto, stazione, tenda, barca, autobus, dive resort, aereo, centro di meditazione, container hostel, casa sull’albero, casa di sale, bungalow di bambu, amaca in spiaggia, treno, costruzione in pietra con tetto di paglia, palafitta su lago, monastero buddista, rifugio di montagna.

Come ho viaggiato: auto, scooter, moto, bus, bicicletta, bici elettrica, aereo, jeep, parapendio, traghetto, motoscafo, zip-line, risciò a pedali, tuk-tuk elettrico, tuk-tuk a motore, barca a remi, treno, pulmino, cabinovia, metropolitana, kayak, autostop.

Italiani viaggiatori in solitario conosciuti: 5

Amici incontrati: Trond, Luca, Pedro, Alessandro, Giovanni

Cose perse: cappello di lana peruviano , Tripod per fotocamera, K-way portato via dal vento in Patagonia, Un foulard lasciato sull’autobus in India, Costume dimenticato in ostello a Bonito, Collana persa in una festa sulla spiaggia, Orologio lasciato nella doccia in ostello in Birmania, 2 auricolari, coltellino svizzero

Un momento di meditazione..

Cose volutamente lasciate per la strada: 5 libri, 2 maglie di lana., 3 paia di scarpe,2 paia di jeans, 2 T shirts, 2 borraccie metalliche, 1 giaccone,1 cappello

Cose Rubate: Digital Camera su autobus in Brasile, Regolabarba elettrico su autobus in Vietnam

Trekking famosi completati:

  • Inca Trail (Peru)
  • Trekking in tenda nel parco Torres del Paine in Patagonia (Cile)
  • Trekking dell’Annapurna (Nepal)

Propositi raggiunti:

  • Fare volontariato
  • Stare due mesi senza bere alcolici
  • Meditare 10 gg in silenzio
  • Tenere un blog in doppia lingua del mio viaggio
  • Tornare tutto d’un pezzo….

“Un pensiero – conclude Marco Ciccone – va a tutte le persone chi mi hanno tenuto compagnia seguendo i miei passi a distanza, e a tutti coloro che ho conosciuto in questi quasi nove mesi, con cui ho condiviso solo alcune ore, oppure giornate intere del mio viaggio”.

Andrea Balli

Vedi anche:

https://www.tripline.net/trip/Discovering_the_Globe-5614410512431013AC04E87E4B97C296

Marco lascia la vita a New York per girare il mondo e aiutare i bambini

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