QUARRATA — PISTOIA. L’Ait-autorità idrica Toscana con due rispettivi decreti firmati dal direttore generale dottore Alessandro Mazzei ha approvato sia il progetto definitivo sulla sistemazione della rete fognaria in località Bottegone-Barba –Pistoia-Quarrata nei comuni di Pistoia e Quarrata (1) con la contestuale dichiarazione di pubblica utilità e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, sia quello per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione di Bottegone-Pistoia nel comune di Pistoia (2).
I due progetti presentati da Publiacqua Spa hanno avuto anche il nullaosta finale da parte della Conferenza di Servizi decisoria che ha rilevato sia la conformità urbanistica delle opere in progetto che la correttezza del procedimento nei confronti dei privati.
“Finalmente – ha commentato Daniele Manetti (Legambiente) – sono pronti i progetti con finanziamento per ridurre l’inquinamento del fosso Quadrelli e dell’intera piana pistoiese e quarratina”. Per fare un nuovo e aggiornato punto della situazione sui decreti dell’Ait e sull’inquinamento nei giorni scorsi Manetti ci è incontrato in via Bottai con Lisa Innocenti, Maurizio Bortolucci, Roberto Tesim Nicola De Tommaso, David Manetti, Angela Palumbo e Raffaello Persello.
“Come Legambiente Quarrata in clima di collaborazione, partecipazione e trasparenza chiederemo anche in questo caso di controllare e visionare in accordo con gli enti pubblici (Comuni, Provincia, Arpat, Asl) tutti i progetti pretendendo ci essere messi a conoscenza sui tempi e l’iter per la realizzazione e per l’ottenimento della Uea (autorizzazione unificata ambientale), perché in definitiva tutte le acque di fogna bonificate nel territorio pistoiese arriveranno tramite il fosso Quadrelli nel nostro territorio quarratino”.
“È nel programma di Legambiente Quarrata vigilare in modo attento su questi nuovi progetti e per questo nelle prossime settimane abbiamo intenzione di indire un nuovo incontro in via Bottaia con gli enti pubblici e i cittadini.
Dopo tante battaglie di Legambiente Quarrata, si parte dunque con progetti innovativi. La nostra speranza è che si arrivi ad una riduzione dell’impatto ambientale sulle acque e sui terreni nella piana. Il depuratore di Via Bottaia – ricorda Manetti – immette e rilascia l’acqua trattata nel fosso Quadrelli. Insieme al nuovo depuratore che sostituisce quello presente, ormai obsoleto, a monte è prevista la costruzione di una cassa di compensazione di circa 10mila metri cubi in modo da sopperire alle criticità del fosso Quadrelli durante le alluvioni. Infatti l’acqua depurata in uscita dal depuratore , sarà compensata da un uguale volume d’acqua , che sarà trattenuta nella cassa d’espansione”.
Il depuratore di via Bottai, seppure in scala ridotta, sarà simile all’impianto di San Colombano (realizzato a Lastra a Signa vicino al Parco dei Renai. “Nello scorso mese di febbraio Publiacqua mi ha invitato insieme a Lisa Innocenti a visionare il depuratore a Lastra a Signa per valutarne l’efficacia di depurazione e per gli odori”.
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