Il sacerdote passionista dopo cinque anni deve lasciare la guida delle parrocchie di Buriano, Lucciano e Santallemura. “Mi dispiace ma devo obbedire alla missione”
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QUARRATA. [a,b,] A distanza di cinque anni padre Stefano Soresina lascia la guida delle parrocchie di San Michele Arcangelo di Buriano, Santo Stefano di Lucciano e San Simone e Taddeo di Santallemura su decisione del Vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli.
Il sacerdote, dopo le dimissioni di don Ernesto Moro, motivate da sopraggiunti limiti di età, è stato destinato a guidare la parrocchia di San Pietro di Seano nel comune di Carmignano.
In un messaggio ai parrocchiani di Buriano, Lucciano e Santallemura padre Soresina scrive; “Mi dispiace lasciarvi ma devo obbedire alla missione”.
Al momento non è ancora noto chi lo sostituirà. “Come avete accolto me – ha aggiunto —con il vostro affetto e fede, accogliete lui, chiunque sia: è Gesù che accogliete”. La messa di chiusura a Buriano è stata intanto programmata per il prossimo 7 ottobre.
Padre Stefano Soresina, originario di Civitavecchia, è nato il 10 marzo 1957. Ordinato sacerdote il 29 maggio 1985 fa parte della Comunità “Grano di frumento” costituita da fedeli laici (sposati, celibi) e sacerdoti. La comunità ha sede in via Scopetana a Forrottoli e conduce vita fraterna centrata sull’ascolto della Parola del Signore e sulla condivisione della vita (tempo/spazi/ risorse/ servizio/ lavoro). È presente in Diocesi di Pistoia dal 1989; con Statuto approvato da Mons. Scatizzi Simone in data luglio 1997.