«Avrei preferito dal Comune maggiore concretezza: l’apertura di un conto corrente per le donazioni a Emergency e di una Postazione fissa di solidarietà negli uffici comunali»
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QUARRATA. [a.b.] Pubblichiamo una riflessione di Luigina Di Lorenzo, candidata per “Svolta” alle ultime elezioni regionali, in merito alla decisione dei gruppi di maggioranza e M5S di Quarrata di intitolare il palazzo comunale di piazza della Vittoria a Gino Strada e Teresa Sarti:
Di tutte le immagini che ci sono arrivate dalla Camera Ardente allestita per rendere omaggio a Gino Strada, questa è quella che mi ha colpita di più: l’immagine dolorosa di un amico che saluta e dice addio certo ma anche e soprattutto, l’immagine di chi si sente un pò più solo, di chi adesso dovrà portare il testimone di una lotta alle ingiustizie sociali mai totalmente sconfitte.
In circa 11.000 persone gli hanno reso omaggio: lo hanno ringraziato per averci ricordato che rimanere umani è possibile ed è necessario.
La politica non si è presentata a Milano, nè di destra nè di sinistra: era certo più urgente essere ben presenti a Rimini, alla festa di Comunione e Liberazione perché è lì che ci sono affari ben più interessanti.
D’altra parte la politica, è sempre rimasta latitante in questi 25 anni di attività di Emergency, se non per salire sul carrozzone quando ne avesse avuto l’esigenza o il tornaconto in buona visibilità.
È questo dunque il motivo della corsa per l’intitolazione del palazzo comunale di Quarrata a Gino Strada e Teresa Sarti? Ottenere un pò di facile visibilità?
Avrei preferito maggior concretezza da parte del Comune di Quarrata:
- l’apertura di un conto corrente per le donazioni a Emergency;
- una “Postazione fissa di Solidarietà” negli uffici comunali e non al Parco Verde, che sembra sia diventato l’ufficio dislocato del Comune e non una delle sedi del Pd, in cui i cittadini di Quarrata, anche quelli che non hanno votato questa Giunta, possano avere informazioni su come e cosa donare. Potrebbe anche essere una postazione a disposizione di tutte le associazioni che si attivino in soccorso di rifugiati, vittime di guerra, ecc…
Sicuramente Gino Strada avrebbe apprezzato l’operatività e la concretezza e non un titolo fine a se stesso, altrimenti avrebbe chiamato la sua fondazione Gino Strada onlus e non Emergency.
Ecco io sarei andata veramente Oltre Le Parole, come diceva il sindaco Mazzanti nel 2017 in campagna elettorale, anche per aiutare don Ciotti a sentirsi meno solo.