quarrata. PARCO FOTOVOLTAICO, PRONTO A DECOLLARE IL PROGETTO DI AZIONARATO POPOLARE

La conferenza stampa

QUARRATA. È stato presentato da Legambiente Quarrata il progetto del parco fotovoltaico ad azionarato popolore per la riduzione dell’inquinamento da polveri fini ed insieme è stata lanciata alle istituzioni la proposta di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità Europea.

“Il forte rischio per le nostre comunità – ha detto Daniele Manetti – è che l’Europa ci multi per il superamento delle polveri fini. Da parte nostra stiamo facendo il possibile: abbiamo pronto il progetto per realizzare il parco fotovoltaico e anche il conto economico per cittadino chiamato ad acquistare una quota dell’impianto e una caldaia a condensazione commisurata all’importo che metterà.

Il valore complessivo dell’operazione che intendiamo proporre (comprese le caldaie a condensazione) senza alcun tipo di contributo ha un costo di 6.200.000 di euro e quindi ipotizzando il coinvolgimento di un migliaio di persone il costo a carico del singolo cittadino ammonterebbe a 6.200 euro.

Cifra che si ridurrebbe sensibilmente con una eventuale acquisizione di un contributo ipotizzato nella misura del 30 per cento per un valore complessivo dell’intera operazione pari a 4.340.000 euro e un risparmio per ogni cittadino di circa 1.900 euro”.

Tra i presenti anche Gabriele Giacomelli, Giovanni Malentacchi e Giancarlo Noci

Alla conferenza stampa erano presenti tra gli altri il presidente del consiglio comunale Gabriele Giacomelli, Giovanni Malentacchi (consigliere comunale Pd), il capogruppo della Lega Giancarlo Noci e diversi rappresentanti di Legambiente Quarrata tra cui Massimo Niccolai, Leonardo Capperi e Raffaele Persello).

“Agli amministratori – ha aggiunto Manetti – abbiamo proposto di costruire all’interno delle casse di espansione presenti sul territorio il parco fotovoltaico che permetterebbe ad almeno mille famiglie di poter usufruire di energia elettrica (kWp 3,00 a cittadino) e di una caldaia a condensazione che ridurrebbe in modo importante le polveri fini derivanti da combustioni con vantaggi, oltre che ambientali di primaria importanza, anche economici per gli stessi cittadini”.

“Abbiamo spiegato che un progetto come il nostro prima di tutto tutela la salute dei cittadini. Porteremo tutta la documentazione prodotta all’attenzione dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni e chiederemo in un clima di collaborazione e partecipazione che sia preso in considerazione.

Oltretutto l’amministrazione comunale ha inserito nelle norme tecniche di attuazione del nuovo piano operativo la dicitura da noi proposta che prevede la possibilità di accogliere strutture ed impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili all’interno delle casse di espansione e di laminazione, nel rispetto della vigente normativa ed in conformità alla funzione di cui sono adibite”.

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“Occorre poi fare un’altra precisazione: nel 2018 – ha spiegato il presidente di Legambiente Quarrata – la commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per aver superato i valori limite di PM 10 nell’aria : sotto accusa ci sono anche i dati della Toscana , in particolare quelli di Prato, Pistoia, del Valdarno Pisano e della Piana Lucchese.

Per questo lanciamo l’appello a tutti (Regione Toscana, Stato Italiano e Commissione Europea) perché ci siano dati i finanziamenti per i progetti che contribuiscono in modo determinante a ridurre le polveri fini da combustione nell’aria che respiriamo a Quarrata e nelle zone limitrofe”.

Da tempo Legambiente Quarrata si sta adoperando per sensibilizzare le istituzioni e i cittadini alla importanza della riduzione dell’inquinamento da polveri sottili nel Comune di Quarrata dove, come noto, le condizioni metereologiche sfavorevoli , e la posizione non contribuiscono alla riduzione delle concentrazioni e l’unico modo per uscirne è non produrre inquinamento. Quanto prevede il Prqua (Piano regionale qualità aria) per la parte del comune di Quarrata è in piena sintonia con le analisi, le fotografie e le ispezioni effettuate anche dall’associazione quarratina e quindi l’unico modo per tutelare la salute e la sicurezza resta quello della presa urgente di decisioni importanti. 

Copia di FINANZIAMENTO PARCO FOTOVOLTAICO

[Andrea Balli]

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