quarrata. PARTE IL RECUPERO CONSERVATIVO DEL MATERIALE ARCHIVISTICO ALLUVIONATO

Affidata ad una nota azienda bolognese l’asciugatura attraverso un processo di liofilizzazione dei 1125 faldoni dell’archivio sotterraneo della biblioteca multimediale Michelucci e dei circa 9mila negativi del Fondo fotografico Vincenzo Carnicelli relativo alla produzione del mobile di Quarrata danneggiati da acqua e fango nell’alluvione del novembre 2023

QUARRATA. I documenti e i volumi dell’archivio storico e di quanto altro conservato nei magazzini sotterranei della Biblioteca Multimediale alluvionati e portati in salvo nei giorni immediatamente dopo l’evento calamitoso del novembre scorso saranno sottoposti ad asciugatura attraverso un processo di liofilizzazione, sicuramente tra i più efficaci e performanti.
Ad occuparsene sarà il personale specializzato della Frati e Livi di Bologna, azienda che si occupa dal 1975 in condizioni ordinarie ed emergenziali della tutela del patrimonio archivistico e librario di archivi, biblioteche e musei e la prima impresa italiana ad essersi dotata nel 2003 di un impianto di liofilizzazione per la carta e i beni archivistici e librari.
L’amministrazione comunale a fine luglio ha concluso la procedura aperta per l’affidamento degli interventi conservativi e l’asciugatura del materiale archivistico a mezzo liofilizzazione aggiudicando il servizio alla azienda bolognese che aveva offerto un maggiore ribasso sull’importo a base d’asta rispetto a Il Laboratorio srL di Firenze.
Verificati i requisiti generali oltre al costo della manodopera l’ammontare della procedura è risultata pari a 352.519,66 euro iva esclusa. Gli uffici comunali hanno pertanto impegnato a favore dell’impresa Frati e Livi Srl, la somma complessiva di euro 430.073,99, sul Bilancio di Previsione 2024-2026 annualità 2024.
Gli interventi hanno per oggetto ben 235 metri lineari (pari a 1125 faldoni) di archivio di deposito interamente investito da acqua e fango congelati nei container del Centro Logistico di Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze locati alla Chiusa nel comune di Calenzano. Di questo materiale, circa mtl 177 sono edilizia/suap; mtl 68 appartenente ad altri servizi; metri lineari 112 di archivio storico congelato nei container di Calenzano, di cui 12 mtl preunitario, e 100 mtl di postunitario. .
L’asciugatura, il condizionamento e il restauro riguarderà anche circa 9000 negativi del Fondo fotografico Vincenzo Carnicelli relativo alla produzione del mobile di Quarrata. Si tratta di negativi di foto che Carnicelli scattò per tutti i produttori di mobili di Quarrata e delle città vicine, dalla fine degli anni ‘60 all’inizio degli anni ‘80.
Per il fondo Carnicelli l’asciugatura dovrà avvenire secondo le tecniche di asciugatura “a stenditura all’aria” così come prescritto dai conservatori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Lo scopo dell’affidamento è quello di consentire il recupero della funzionalità dell’archivio generale, sia nella sua funzione di supporto ai servizi comunali che di risposta alle richieste di accesso documentale della cittadinanza, previa la messa in sicurezza del materiale.
L’Archivio come noto era conservato in scaffali compattabili e ciò ha permesso il recupero dei documenti direttamente dagli scaffali sommersi da acqua e fango. L’archivio fotografico prima dell’alluvione del 2 novembre 2023 si presentava in ottimo stato di conservazione: i negativi in acetato di cellulosa di varia dimensione erano inseriti in buste di carta glassina o di propilene; le buste, a loro volta, erano raccolte nelle scatole originali della pellicola con su riportato il nome dell’azienda per cui venivano realizzate le immagini. A corredo dei negativi erano inserite nelle scatole anche le schede con le specifiche tecniche per la stampa, a mano del fotografo e, talvolta, i campioni di tessuto con cui si sarebbero dovuti realizzare i vari modelli di divani e poltrone.
La scadenza dell’appalto è fissato al 31 dicembre 2024 fermo restando l’eventuale esercizio della facoltà di proroga. Previsti anche incentivi per funzioni tecniche per € 6.267,02
La liofilizzazione è un procedimento fisico che consente di asportare l’acqua da un corpo, dopo che la stessa è stata fatta ghiacciare, facendola evaporare in un ambiente in cui è stato creato il vuoto. La procedura di liofilizzazione avviene in un ambiente sottovuoto ed è articolata in tre fasi: congelamento, evaporazione (sublimazione), idrocondensazione.

Nella prima fase l’acqua che impregna i documenti viene congelata nella camera di trattamento.
Nella seconda fase, attraverso il riscaldamento della camera di trattamento, l’acqua precedentemente congelata viene fatta evaporare senza passare nuovamente allo stato solido (sublimazione).
Nella terza fase, il vapore generato nel processo di sublimazione viene estratto dalla camera di trattamento, esternamente condensato, riportato allo stato liquido ed espulso.
La sublimazione consente di evitare ulteriori danni ai documenti trattati perché rispetta la struttura della carta e di altri elementi (legature di pelle, pergamena, legno, etc.) ed inibisce la proliferazione di muffe.
Il servizio prevede dopo il trattamento di asciugatura anche la spolvaratura (al fine di rimuovere il più possibile i residui di fango) e la depolveratura automatica di tutto il materiale e se necessario, e se non effettuato in una delle fasi precedenti, questo dovrà essere sottoposto a disinfezione e disinfestazione per evitare lo sviluppo di muffe e/o altri parassiti.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.info]

Print Friendly, PDF & Email