QUARRATA. Con una decisione assunta dalla giunta municipale il comune di Quarrata ha approvato un atto che indirizza a non procedere ad ulteriori avvisi pubblici di vendita delle azioni detenute in Publiservizi Spa almeno fino al 31 dicembre 2021, termine previsto dalla legge di bilancio 2019, entro il quale è auspicata una revisione organica del quadro normativo di riferimento in materia delle partecipazioni pubbliche.
Anche l’ultimo avviso pubblico di vendita del 6 aprile 2018 era andato deserto. “L’attuale contesto normativo – osserva la giunta quarratina — in materia di partecipazioni pubbliche è in continua evoluzione e inoltre l’eventuale riassetto societario in Alia Spa potrebbe avere ripercussioni anche sul valore patrimoniale di Publiservizi Spa”.
Infatti Publiservizi Spa ha chiuso in utile i tre esercizi precedenti alla ricognizione straordinaria e visto l’approssimarsi del termine per l’approvazione del documento unico di programmazione si aspetterà la fine dell’anno quando sarà redatto il piano di revisione ordinario delle partecipazioni nel quale dovrà essere dato atto anche dell’andamento del piano di razionalizzazione straordinario.
Nel frattempo la Legge di bilancio 2019 ha di fatto “congelato” i procedimenti di dismissione delle partecipazioni societarie fino al 31.12.2021 “a tutela del patrimonio pubblico e del valore delle quote societarie pubbliche” autorizzando l’amministrazione pubblica che detiene le partecipazioni a non procedere all’alienazione.
La giunta ha anche proposto l’inserimento di tale indirizzo nel Documento Unico di programmazione per il periodo 2020/2022, dando comunque atto del mantenimento della decisione di dismissione (137.579 azioni ordinarie per una quota pari al 2,249% del capitale sociale per un valore nominale di € 711.283,43) assunta dal consiglio comunale nel settembre 2017 e riconfermata nel dicembre scorso.
Inoltre è stato previsto di riportare l’indirizzo assunto anche nell’aggiornamento del piano di razionalizzazione straordinaria delle società partecipate da redigere contestualmente alla revisione periodica ex art. 20 del Tusp entro il 31 dicembre prossimo.
Andrea Balli
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