quarrata – poggio. DISSERVIZI SULLA LINEA 51 (PISTOIA-FIRENZE): SI MOBILITANO I GENITORI

“Crediamo che solo l’intervento delle Istituzioni possa ottenere una soluzione alla situazione che denunciamo”

QUARRATA — POGGIO. Una pec è partita all’indirizzo del presidente della Regione Eugenio Giani, di Autolinee Toscane, del consigliere regionale Ilaria Bugetti, dei sindaci di Poggio a Caiano, Carmignano, Quarrata e alle prefetture di Pistoia e Prato.
A inviarla a nome di un gruppo di genitori residenti “in Comuni diversi, ma tutti vittime dei disservizi sulla linea di autobus 51 (Pistoia – Firenze)” riguardanti i propri figli, studenti nelle scuole superiori di Pistoia, è la professoressa Francesca Banchini che nell’anticipare la lettera allegata ricorda a tutti i soggetti che “La situazione non è mai stata rosea, ma dalle modifiche del 1 novembre è drasticamente peggiorata”.

Secondo i genitori la questione più grave è quella del ritorno verso casa per chi esce da scuola a Pistoia alle 13 e per questo viene chiesto un intervento risolutivo.
“Abbiamo bisogno — conclude Banchini — delle Istituzioni per una situazione ormai francamente intollerabile e che abbiamo segnalato più volte per scritto e telefonicamente”.

Questa la lettera integrale:

Oggetto: continuano i disservizi sulla linea 51 (Pistoia – Firenze) – proposta di parziale risoluzione

Siamo genitori di studenti che frequentano le scuole superiori di Pistoia e che ogni giorno raggiungono la città in autobus e dalla città dovrebbero poi, sempre in autobus, tornare a casa dopo la scuola.

Scriviamo nuovamente perché la situazione relativa alla linea 51 (Pistoia – Firenze), drasticamente peggiorata da quando, lo scorso novembre, sono state apportate le modifiche previste nel T2, presenta ancora gravi problemi.
Abbiamo più volte scritto e telefonato a Autolinee Toscane, senza ottenere nulla. Crediamo che solo l’intervento delle Istituzioni possa ottenere una soluzione alla situazione che denunciamo. Nell’ultima mail di risposta, peraltro, la stessa società Autolinee Toscane ci invita a rivolgerci agli Enti preposti.
Varie sono le criticità e le problematiche, ma ne segnaliamo in particolare una, la più grave, proponendo anche una possibile soluzione.
Gli studenti che escono dalle scuole di Pistoia alle 13 e devono tornare a casa a Poggio a Caiano (ma anche nei paesi e nelle frazioni immediatamente precedenti: Poggetto, Seano, Catena, Casini), hanno due possibilità: andare alla stazione e prendere l’autobus delle 13:13 (ma è impossibile, per chi studia in centro, raggiungere la stazione in tempo) oppure aspettare quello che parte, sempre dalla stazione, alle 13:24 (che però spesso è così pieno che è impossibile salirci).

Entrambi questi autobus, oltretutto, non percorrono il tragitto da Pistoia a Poggio a Caiano direttamente, ma scendono i ragazzi agli Olmi dove poi devono aspettare la coincidenza che arriva dopo circa 15 minuti.
Il risultato è che, uscendo da scuola alle 13:00, ammettendo di riuscire a salire sull’autobus delle 13:24 e ammettendo che la coincidenza agli Olmi passi in orario (cosa che spesso non accade), l’arrivo previsto a Poggio a Caiano è per le 14:12, ma in realtà, a causa di ritardi frequenti, di fatto non è mai prima delle 14:25. Un’ora e venticinque minuti per 18 km.
Questo se va tutto bene.
L’autobus delle 13:24 però è generalmente così pieno che non tutti i ragazzi riescono a salirci, pertanto noi genitori dobbiamo andare a prendere i nostri figli a Pistoia (non ci sono altri autobus fino alle 14:18 e anche quello spesso è pienissimo).
È necessario, quindi, che venga aggiunta un’ulteriore corsa che da Pistoia vada direttamente a Poggio a Caiano (come avviene con la corsa delle 14:18), per riportare a casa gli studenti che escono alle 13, ed è necessario che questa corsa venga prevista dopo quella delle 13:24 (diciamo intorno alle 13:30), per evitare che si riempia di studenti che invece devono arrivare solo fino a Quarrata.

Ciò farebbe ovviamente diminuire il numero di persone sull’autobus delle 13:24 rendendo possibile servirsene per chi scende alle fermate fino a Quarrata e permetterebbe allo stesso tempo a chi abita dopo Quarrata di tornare a casa in tempi decenti. Ricordiamo che stiamo parlando di una tratta di appena 18 km.
Non va dimenticato che noi genitori paghiamo le tasse in cambio delle quali è ragionevole aspettarsi servizi efficienti, e che abbiamo pagato a settembre un abbonamento annuale per dei percorsi che prevedevano determinate condizioni, le quali poi sono state stravolte.

Non va dimenticato nemmeno che andare e tornare da scuola in tempi accettabili e potendo usufruire del servizio pubblico dovrebbe essere un’ovvietà.
Sicuramente non è più tollerabile la situazione di non sapere se i nostri figli riusciranno a salire su un autobus, se lo troveranno troppo pieno, se la coincidenza passerà, se invece dovremo sobbarcarci l’ennesimo viaggio fino a Pistoia per andarli a riprendere.
Confidiamo nella vostra volontà di porre rapidamente rimedio a questa situazione assurda.
In fede

La lettera è firmata da 11 genitori.

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